mercoledì 14 settembre 2011

Libri in lingua

Da ragazzo diligente quale sono sto mettendo in atto i propositi espressi nel relativo post. Il primo che ho scelto è il proposito n. 7, ovvero la rivalutazione dell'inglese. Mi sono quindi recato nella Libreria internazionale (una delle molte librerie che adoro) e mi sono sbizzarrito nella scelta di un libro in inglese. Dalle copertine me li sarei portati a casa tutti, tanto erano accattivanti, poi l'ho trovato. Mi chiamava ammaliante con un canto da sirena. L'ho soppesato un momento in mano e ho finito per adottarlo, povero piccolo. Il libro in questione è il primo volume del Signore degli Anelli The Fellowship of the Ring. La commessa alla cassa mi ha guardato con ammirazione, avrà pensato "tanti auguri cocca bello a leggerti sto malloppo in inglese". E devo ammettere che anch'io sull'autobus mi sono fatto un esamino. Speriamo -mi son detto- che non sia in un inglese troppo difficile; che in italiano è un conto, in inglese un altro". Lette due, tre pagine a caso mi son dovuto ricredere. Oltre ad essere scritto molto semplice e blando, l'inglese era molto scorrevole e affascinante. Meno male va là. Già leggere un libro in lingua è una bella sfida, se poi è scritto per specialisti, apriti o terra. Leggere un libro in lingua originale però è un'esperienza che tutti gli amanti delle lingue dovrebbero fare. Non che sia semplice all'inizio. Le prime pagine sono le più impegnative, cerchi una parola ogni tre sul vocabolario e ti sembra di non capirci mai veramente bene del tutto. Senti che qualcosa ti sfugge, che i tempi verbali stridono, che la trama si aggroviglia. L'emozione di leggere in spagnolo, in tedesco o inglese, caspita se è unica però. Poi li ci si sono tante varianti. Non è che letto un libro in lingua letti tutti o si sa bene la lingua. Neeeeeee. È vero il contrario. Cambia lo stile dello scrittore, il genere letterario che richiede determinati registri linguistici, la tipologia dei personaggi e via discorrendo. Bisogna continuare a mettersi alla prova. Come per l'italiano, così è per le altre lingue. Il requisito primo è aver pazienza e perseveranza. Una cosa che raccomando sempre è di comprare lo stesso libro in italiano e in lingua originale. Perchè così oltre a notare le differenze stilistiche e traduttive (fidatevi che il successo di un libro è determinato in larga parte anche dalla traduzione), si svelano anche le modalità espressive tipiche di una lingua. Dove l'italiano mette il condizionale, lo spagnolo preferisce il congiuntivo oppure dove l'italiano vuole il passato prossimo, l'inglese e il tedesco esigono il passato remoto. Che bellezza. Mi estasio di fronte al fascino delle parole, alla loro musica silenziosa, alla melodia che diamo per scontata, ma che in realtà pervade tutta la nostra quotidianità. Le parole sono strumenti formidabili di emozioni e riescono a diffondere le emozioni e le atmosfere di un singolo a tutta una comunità. Per me questo rappresenta uno di quei miracoli silenti che passa inosservato, ma c'è. Basta solo avere gli occhiali giusti per vedere. Di libri in lingua ne ho letti un po', non tutti quelli che avrei voluto, ma la vita è ancora lunga. Alcuni li ho letti direttamente in originale, senza il filtro dell'italiano. Proprio perchè volevo tuffarmi in quell'universo senza reti di sicurezza. Volevo lasciami ammaliare dallo sfumato del non compreso, dalle zone d'ombra delle parole sconosciute. Leggere in spagnolo è bellissimo. La lingua scorre come Coca-Cola, frizzante e stimolante, una pagina tira l'altra. I libri di Matilde Asensi in questo senso sono magici. Ve li consiglio caldamente. Li ho letti quasi tutti. Ora aspetto il terzo volume della trilogia del pirata Martin Occhio d'Argento. Non vedo l'ora. Leggere in tedesco richiede invece più attenzione, perchè il senso delle parole non si può indovinare come con lo spagnolo, bisogna saperlo e punto. Ma m'impegnerò per migliorare pure questo lato. Ora vedremo cosa mi regalerà The Lord of the Rings. Anche se devo dire che l'esperienza si prospetta proficua. Vi terrò aggiornati!!

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