domenica 21 agosto 2011

Dichiaratamente filobavarese

Bisogna proprio che lo ammetta, che mi lavi la coscienza, che lo butti fuori, che dica al mondo quello che sono. Io sono dichiaratamente e orgogliosamente filobavarese! Ebbene si signori e signore, è così e ci si può fare ben poco. Prendere o lasciare. Il mio amore per i bavaresi e la Baviera raggiunge vette folli. Fosse me per ogni volta che passo le Alpi metterei nello zaino i vestiti italiani e mi vestirei con i ledenhosen, i calzettoni fino al ginocchio, la camicetta blu a scacchetti e l'immancabile cappello con la coda di camoscio. E mi presenterei in Marienplatz così, orgoglioso di essere un filobavarese in mazzo a bavaresi autentici. Poichè voglio rendermi ancor più ridicolo confesserò qualcosa di imbarazzante (per cui i miei amici ogni volta scuotono la testa sconsolati, sapendo ormai che per me non c'è più speranza di guarigione) : c'è chi va in pellegrinaggio a Assisi, a Loreto, a Roma, a Santiago di Compostela, a Fatima. Io no. Io vado in pellegrinaggio a Monaco. Se non ci vado almeno una volta l'anno non sono contento, comincio a intristirmi, mi affloscio come una gelatina scongelata. Una volta, forte del mio amore smisurato per questa città, ho anche sfidato il freddo per vedere i mercatini di Natale. Follia pura. Non mi sentivo più le mani, la faccia e i piedi, ma il mio cuore era caldo. Da dove è nato tanto amore chiederete voi. Dal caso. Un giorno ero a casa che mi annoiavo e spulciando la libreria ho trovato una biografia di Ludwig II, il presunto Re Folle. Nel giro di un paio di giorni l'ho divorata, da cosa nasce cosa e insomma un'estate siamo andati in vacanza a Monaco e i castelli bavaresi. Colpo di fulmine. Da lì non c'è più stata via di ritorno.E' stata LA svolta. Ogni volta però che faccio presente il mio entusiasmo ad altri tedeschi, questi storgono il naso schifati o indispettiti. Al che mi sono fatto l'idea che la Baviera non goda di molta simpatia all'interno della Repubblica Federale Tedesca. Eppure la Baviera è il Land più grande del Bund tedesco e anche il più ricco, producendo da solo il 12% della ricchezza nazionale. Allora mi sono interrogato. Perchè tanto disprezzo? Mi sono arrovellato e arrovellato, ma invano. Per me tutto ciò che è bavarese è sinonimo di accoglienza, disponibilità, calorosa allegria e anche tradizione. Quindi, di fronte a tanta insofferenza l'imperativo categorico era capire perchè il mio trasporto non fosse condiviso, finchè la mia sete di conoscenza non mi spinse a fare domande inopportune. A Francoforte, durante quella settimana disgraziata, mi arrischiai a chiedere al tedesco perchè i bavaresi fossero così mal tollerati. Prima di rispondere mi trapassò con lo sguardo, aspettò alcuni secondi, poi con fare schifato vomitò la risposta: "I bavaresi si vantano di tutto quello che sono, di tutto quello che fanno. Loro hanno la birra migliore, loro hanno il vino migliore, loro mangiano meglio di noi, hanno tradizioni più belle delle nostre. Non si considerano tedeschi, ma bavaresi." Il suo disgusto lampante mi ha talmente atterrito che per il resto della giornata ho sorvolato l'argomento. Ma non pensiate che mi sia arreso così facilmente. Mentre curiosavamo a Hugeldubel (gigantesca catena di librerie, equivalente alla Feltrinelli o simili) ho commesso un altro peccato mortale. Cercavo una biografia di Ludwig II, per cui nel frattempo avevo sviluppato un'autentica passione, e non trovandola mi sono diretto fiducioso alla cassa apposita, chiamata suchenkasse (mai vista tanta efficienza!). Li ho chiesto se avessero una biografia di Ludwig II Re di Baviera. La signorina dietro la cassa mi ha trucidato con lo sguardo e mi sono sentito indifeso come una banana sbucciata. Poi, con un'acidità tale che in confronto il limone è zuccherino mi ha detto "Hier sind wir in Hessen". Messaggio subliminale: qui siamo in Assia, non in Baviera, quindi non troverai niente relativo ai bavaresi, evapora! E quella è stata tutta la sua risposta. Agghiacciante. Me ne sono uscito dalla libreria con la coda tra le gambe. Ho smesso di fare domande. Non so ancora se il sentimento degli altri tedeschi sia invidia o gelosia per la smisurata coscienza "nazionale" dei bavaresi. Mah, forse la verità sta nel mezzo. Comunque sia una cosa è chiara, filobavarese sono e filobavarese resto.

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