mercoledì 11 aprile 2012

Deutsches Ostern

Giá che siamo in tema Pasqua, parlo anch´io della mia Pasqua. Quest´anno per me niente rientro in Italia, niente mega uovo di cioccolata da un chilo e piú, niente gossip con parenti e Super Genia. Visti i cinque striminzitissimi giorni di vacanza che avevo ho optato per restare in terra bavara, anziché farmi un tour de force e due giorni di viaggio per rientrare in territorio veronese. Pasqua 2012 è stata per me Pasqua tedesca. E non sapete come! Per nulla intimorito dall´evenienza, progettavo una Pasqua in solitaria. Solo che solitaria non è stata per niente. Ma prima urge un breve ricapitolo della situazione.

Vi ricordate che il mio padrone di casa è il fratello della Centralinista? Vi ricordate che la madre mi abita al piano di sopra? Vi ricordate che la sorella abita nel Rückgebäude che si affaccia sul cortile interno? Beeeeeeene. Da che mi sono trasferito li, tutti sono venuti in processione a conoscere questo italiano che ha affittato l´appartamento, attirati e affascinati dal fatto che fossi del Bel Paese. E non vi dico i mille complimenti che mi sono piovuti addosso, come se essere italiani fosse un certificato di simpatia e charme qua. Mah. Specialmente la C-Mutter si è entusiasmata all´idea di avere un italiano al piano di sotto e dopo avermi foderato le orecchie di mille e mille complimenti sulla bellezza di Verona e la magnificenza del Lago di Garda, si è calata nel ruolo di guida turistica. Non sono servite a nulla le mie osservazioni che dopo quattro volte che ci vengo il centro di Monaco me lo giro per bene. Macché, anche se le ho parlato in tedesco, lei ha fatto orecchie da mercante e se ne è infischiata. Una domenica mi ha suonato, mi ha intimato di vestirmi e via. Tour della cittá. Va bhe –mi sono detto- se sono cosi amato, lasciamoci amare va´! Che almeno essere italiano porti dei benefici invece che vergogna. La sorella, autentica divora-libri, me ne ha imprestati una catervata, cosi per solidarietá, quando ha saputo che venderei un rene per avere credito illimitato da Hugendubel. Alé. Ultimo ma non meno importante il figlio della Centralinista. Questo grazioso frugoletto bavaro, giovane di 8 anni, tale Buben mi ha preso in simpatia un giorno che mi visto addosso la felpa di Super Mario. Da li non c´è stato piú ritorno. Ha talmente insistito con la Centralinista perché mi invitasse a casa sua a giocare a Mario Kart WII che non ci sono stati ma o bah, la cosa si è fatta. Da allora ogni tanto do lezioni di Mario Kart al pupo della collega. Io mi aspettavo che la frequentazione si fermasse li, qualche scambio di battute sulle scale quando ci si incontra e ciao, ognuno dentro dalla sua porta. No. Destino ha voluto che sia capitato in una rara famiglia tedesca accogliente e compagnona. La tipica eccezione che conferma la regola. Cosi ora qualche domenica partecipo alle loro scampagnate, ricevo inviti per thé e cene. Questo italiano a Monaco ha sbancato.

A questo punto avrete capito che non ho passato la Pasqua da solo perché assolutamente no, la Pasqua tu la passi con noi. E va bhe, obbediamo e godiamoci l´ospitalitá bavara. La famigliola mi ha coinvolto in tutti i riti che bisogna compiere prima di godersi la Pasqua. E cosi venerdi santo (Karfreitag – qui autentico giorno di ferie, i negozi chiudono, la cittá si ferma) sono andato dalla Centralinista per aiutare lei e Buben a dipingere le uova. Mi sembrava di essere tornato all´asilo quando confezionavamo i quadretti pastrocciati per la festa del papá o della mamma. Come salario mi sono stati offerti una tazza di thé fumante e un´oretta di gossip (in tedesco va da sé).

La domenica di Pasqua ero di nuovo a casa della Centralinista. Ah e per inciso qui a Pasqua ha nevicato. Mai visto una Pasqua imbiancata. Atmosfera sublime, io ne sono rimasto estasiato. Avevo gli occhi sgranati dalla sorpresa e dall´emozione. Robe mai viste! Tornando a noi, arrivato a destinazione, sono stato subito coinvolto nella caccia all´uovo. Ovvero dovevamo cercare per tutta la casa i regali che l´Osterhase (lepre pasquale) aveva nascosto per noi. Il mio era nascosto dietro i fumetti e mi è arrivato, niente popó-di-meno, che un uovo della Lindor. Mica palle. La Lindor. Credo di aver ringraziato la Centralinista tre miliardi di volte con stampato in faccia un sorriso da ebete lesso. Finita la caccia e messa la casa sottosopra ci siamo seduti a mangiare. Da noi la tavola sarebbe stata imbandita e al centro avrebbe fatto bella mostra di sé l´agnello o l´abbacchio. Qua no. Anche a Pasqua si mangia di magro. Pane, Bretzel, salsine, frischkäse, prosciutto e salami, salsa al salmone affumicato, marmellate e burro (di cui fanno un uso industriale) e neanche l´ombra di cioccolata. Durante il magnare si prendono le uovo dipinte a Karfreitag e si gioca a Eier-Ticken (o una roba del genere). Spiego: ognuno prende un uovo e poi li si fa scontrare l´uno contro l´altro, il tipo a cui si rompe/crepa l´uovo deve cederlo all´altro che lo deve mangiare, dato che sono uova sode giá cotte (in veronese li conosco come ovi duri, poi nelle altre parti d`Italia non so). Il pomeriggio è passato tra chiacchere e scambi culturali: noi in Italia facciamo cosi, cosi e cosi. Verso sera ci siamo trasferiti dalla C-Mutter e ci siamo andati giú pesanti di zuppa di verdure, peperoni ripieni, miglio (!!!!) e Apfelsaft. Mi hanno lasciato andare a casa solo alle 10 (e meno male che abito al piano di sotto). Una Pasqua ultra alternativa e favolosa e devo dire anche un filo impegnativa, che sapete parlare tutto il giorno in tedesco non è mica come farsi una passeggiata sulla Ludwigstraße. Avevo il cervello che fumava. Ma per una Pasqua cosi, ne valeva la pena.

Mai e poi mai mi sarei immaginato che in sei mesi avrei impiantato tutta questa rete di conoscenze. E mi sale un po´la malinconia al pensiero che il conto alla rovescia del mio tirocinio è giá iniziato: ancora due settimane e mezzo e poi, puf, tutto finito. Peró nessuno mi obbliga a tornare anche se l´esperienza nell´UT sta volgendo al termine. A questo punto mi sa che varrebbe la pena restare…

PS: da Dresda mi é arrivato un Monopoly di cioccolata. Io la adoro la Dresdnerin!

PPS: mi sono dimenticato di dire che martedi, quando sono tornato in ufficio, sulla scrivania ho trovato un Osterhase della Milka, regalo della Secondina. E io che temevo che quest´anno avrei dovuto rinunciare alla consueta sgavettata di cioccolata pasquale!

12 commenti:

  1. Anche noi siamo rimasti qui ma....senza neve e pasto leggero (oddio....leggero....anatra all'arancia!).

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  2. anche noi siamo stati qui... dopo lo shock iniziale dopo aver guardato fuori dalla finestra... io ho iniziato a preparare il capretto...che da bravi italiani ha fatto bella mostra di se a centro tavola seguito da chili di cioccolato! :-)
    che fortuna conoscere queste persone! io in più´di un anno che sono qui, non ho ancora conosciuto dei tedeschi così " italiani" ... :-)
    comunque... noi faremo di tutto per rimanere qui a monaco...il pensiero di tornare a milano mi fa venire l´orticaria... di lavoro qui ce n´e´... soprattutto se sai il tedesco... ( e hai la fortuna di poterlo praticare!!!) no? ;-)

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  3. Ciao,
    ti mancava una buona colomba Melegatti e avresti sbancato tutto lo sbancabile.
    Neve a Pasqua? Che forte, ma che freddo penso.
    Saluti da una piovosa Verona.

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  4. Lavoro ce n'è sicuramente più che in Italia, dato che mi sembra di aver capito che "loro" hanno puntato molto di più su istruzione e qualità negli anni recenti, cosa non accaduta da "noi". Se vieni da Milano poi, beh.. la qualità della vita di Monaco è talmente più alta che ci credo che tu voglia restare li, invece di tornare nel griugione dello smog e del traffico.

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  5. Ragazzi, che pasqua impegnata che hai passato!
    Onestamente, con il mio carattere, non so se avrei retto tutte queste frequentazioni forzose...
    Però è veramente simpatico lo scambio culturale ed è particolarmente bello che ti abbiamo invitato da loro!

    Non hai provato a corrompere il piccolo con un uovo di cioccolata gigante come da italica tradizione?

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  6. Questo tuo post, così colorato e ricco di dettagli, mi riporta immediatamente indietro alla mia infanzia; alle mattine di Pasqua trascorse a cercare le uova di cioccolata nell'erba. Che emozione, che suspense, che gioia! Ussignur mi viene da piangere...basta, va lá, che non fa bello bagnare il post di lacrime. Sigh sigh!

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  7. Bhe complimentoni, vi siete sbaffati un'anatra all'arancia! Pranzo da re! Io mai avrei potuto preparare cotanto banchetto. Il circondario deutsch invitandomi, mi ha risolto il problema, le voilà.

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  8. Hai detto la parola giusta Cablog, per certi versi questa gente è più italiana di me! Difatti ci sono situazioni in cui mi sento io il tedesco della situazione. Della serie completo ribaltamento di ruoli. Però fa un sacco piacere vedere in che considerazione ti tengono, tanto da invitarti a Pasqua da loro. Commozione a mille. Quasi non ci credevo.
    Per l'opzione restare, la sto prendendo sempre più in considerazione. Non mi va ancora di rinunciare a tutto sto ben di dei! è tutto cosi bello caspita...

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  9. Devo deluderti stavolta, ma la colomba non mi è mancata per niente. Non mi piace. Per me esiste solo l'uovo e quest'anno che credevo non ne avrei visto neanche l'ombra mi è arrivato quello della Lindor. Saltone di qualità insperato. Per non parlare poi del Monopoly di cioccolata. Solo in Germania puoi trovare ste cose...

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  10. Impegnativa solo per il lato linguistico, per tutto il resto è stata una sorpresa dietro l'altra: tutte queste tradizioni, i regali, l'atmosfera, la neve. In una parola: strepitosa. Guarda, all'inizio mi sentivo un po' invaso da tanto entusiasmo perchè avevo lasciato casa per stare da solo e in pace e tutto d'un colpo avevo una famiglia di tedeschi da tenere da bada. Ma poi, non so, è subentrata la tenerezza, una pallida confidenza e quando mi piombano in casa mi fa quasi (e sottolineo quasi) piacere. Stranamente sono più io quello che tiene alla privacy che non loro. Misteri misteriosi davvero!
    Il Buben invece era spassoso perchè per farmi vedere che è piccolo ma forzuto mi ha sfidato quattro volte al gioco dell'uovo. Peccato he da buon principiante abbia vinto sempre io. Il mio uovo è rimasto intatto, i suoi si sono rotti sistemaricamente. Eh va bhe...

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  11. Massi veramente. Sperimentando la Pasqua tedesca mi sono reso conto che qua anche la Pasqua ha una sua dignità. Da noi è un po' la sorella povera del Natale (o almeno questa è la mia impressione). Invece qui è tutta una preparazione: e le uova da dipingere e la caccia al tesoro e la boxe delle uova. Chi l'avrebbe mai detto che in concomitanza con le feste i deutsch fossero cosi zuzzurelloni??? Io no di sicuro!

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  12. [...] per coloro che si mettessero in ascolto solo adesso, potete trovare le puntate precedenti qui, qui, qui e qui. Like this:Mi piaceBe the first to like this. Questo articolo è stato pubblicato in Senza [...]

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