sabato 31 marzo 2012

Frühstücken (colazionare)

Tasferirsi in un paese straniero ti cambia. Eh sai che novità, direte voi. E infatti c'avete ragione, infilo una banalità dietro l'altra, un ammasso cosmico di ovvietà che più ovvie non si può. Chiedo umilmente perdono e faccio appello alla vostra comprensione perchè seguitiate a leggere! Dunque, tornando al discorso principale...ah si, da che son qua non riesco più a rinunciare a lei, la colazione con la C maiuscola.

Io non sono mai stato un grande estimatore della colazione, anche se come tutti mi sono spessissimo sentito rifilare la frase chiave "ma lo sai che la colazione è il pasto più importante della giornata??". Non lo metto assolutamente in dubbio, ma per ragioni del tutto tecniche mi sono visto costretto a rinunciare all'amica colazione subito dopo le medie, luogo che raggiungevo bellamente a piedi. Con l'inizio delle superiori il nostro rapporto invece ha cominciato a traballare. Dovendo cambiare due autobus per riuscire ad arrivare in classe alle 8 e mettendo in conto il tempo morto tra un bus e l'altro, io uscivo di casa alle 6:30 della mattina. Tempo per Madama Colazione non ce n'era più e non mi sognavo neppure di svegliarmi alle 5:45 solo per fare colazione. Era già di per sè un miracolo che uscissi di casa vestito nonostante i fumi del sonno, figurarsi mettersi li a farsi il toast o il thè del buongiorno. Proprio no. Colazione e io ci vedevamo un paio d'ore la domenica mattina e poi più niente (e poi dicono che gli studenti non fanno sacrifici per la scuola, li fanno eccome! a meno che non siate il tipico studente scortato a scuola da papà in suv con la mamma che si alza un'ora prima solo per farvi trovare la colazione pronta quando voi aprite finalmente gli occhi sul mondo, ma questa è un'altra storia...). Con l'università la frequentazione è ricominciata in virtù degli orari alquanto flessibili di cui godeva la mia facoltà.

E poi si sa: la laurea, la vincita della borsa di studio, il trasferimento a Monaco e bla bla bla. Osservando i barbari locali mi sono accorto che qua la colazione è un vero rito, che non importa dove si faccia, se per strada, sulla scrivania in ufficio, aspettando la metro o al tavolino striminzito del baracchino. Si deve fare. E non ci sono palle. La colazione va fatta. Imperativo categorio kantiano: devi, dunque puoi! Solo che la loro colazione differisce un bel po' dalla nostra. Non è esagerata come quella all'inglese con uova e bacon, ma neanche leggera e zuccherina come quella all'italiana. Qui il Principe della colazione è lui, l'immancabile, ultrateutonico Bretzel. Una colazione senza Bretzel non è colazione, è una roba smoccicata per strada, un surrogato per carburanti, robetta squanfia che si ingurgita solo per motivi di sopravvivenza. Solo che la complessità del rito colazionatorio non si ferma qui. Perchè anche nel Regno dei Bretzel esiste il Re e il vassallo, il Bretzel In e il Bretzel Out, il Principe e il Povero. Il Bretzel che più Bretzel non si può è il Butterbretzel, ovvero un Bretzel tagliato per il largo con dentro delle enormi pepite di burro. In preda a un istinto di adattamento una mattina l'ho comprato come colazione da scrivania. Arrivarci in fondo è stata un' impresa ardua. Buono, veramente buono, ma accidenti che botta di colesterolo. Verso la metà rantolavo, annaspavo nel burro. Da li un boccone ogni mezz'ora per non morire causa attacco iperglicemico. Poi c'è il cugino povero, il Käsebretezel, una banale sottiletta adagiata su tutto quanto il Bretzel. Decisamente il mio favorito, va giù che è una meraviglia, stranamente non è unto e ti da una bella carica fino a mezzogiorno. Infine il parente di cui tutti sanno ma che nessuno avvicina, il paria della famiglia, il figliol prodigo del Regno: il Frischkäsebretzel, che, come si intuisce dal nome è un butterbretzel solo che al  posto del burro c'è il frischkäse. Ovviamente il Bretzel non si mangia cosi, da solo, secco. Va annaffiato con qualcosa. Ed ecco allora entrare sulla tavola il caffè, il latte macchiato, il cappuccino, thè verde e chi più ne ha più ne metta.

I più temerari non disdegnano il Bretzel a colazione, ma il più delle volte sentono che ci vuole qualcosa di più incisivo e senza tanto ritegno si abbottano di Semmel (panino tondo conosciuto in Italia come kaiser) farcito da una bella fetta abbondante di Leberkäse (non fatevi ingannare dal nome, con il formaggio non ha niente a che fare, in realtà è un polpettone di maiale tutto bavarese). Per i salutisti invece bastano un vasetto di yoghurt magro, un paio di carote, un'insalatina di mais e ceci, insomma tutte robe che riducono il colesterolo, depurano l'organismo ed essendo ricche di fibre ti fanno fare tanta.... Per farla breve, qua la colazione piace salata. Fattela come vuoi, con quello che vuoi, basta che il gusto predominante sia il salato. Cosi si salvano le apparenze e tutti contenti.

Io invece sono per la colazione dolce, cosa che non ha mancato di creare scandalo e confusione. Dovete sapere infatti che in fondo alla mia via, per ragioni di mera fortuna sfacciata, c'è un supermercato (discount va') che si fa un vanto di vendere per la maggior parte prodotti italiani a prezzi irrisori. Lo adoro! Pan di Stelle, Baiocchi, Abbracci, Batticuori, Macine, Tenerezze e via cosi ce ne sono a scaffali interi. L'unica cosa che manca sono le Gocciole ma quelle ci pensano i parenti in visita a portarle. Grazie al mio discount del cuore non ho dovuto rinunciare alla mia colazione biscotti+thè. E quando sono particolarmente ispirato mi porto direttamente i biscotti in ufficio e mangio alla scrivania. Le colleghe, esterrefatte, mi hanno prontamente chiesto se mangio dolce per colazione. Ovvio -ho risposto io. Ma non è una colazione alla tedesca -hanno ribattutto loro. Certo che no -mi sono difeso io- questa è una colazione all'italiana. Se togli il dolce di mattina a un italiano lo uccidi. Dovevamo capirlo quando sei entrato in ufficio la prima settimana con il Schockocroissant che sei un zuckerjonkie (un drogato di zuccheri) -hanno detto scrollando la testa. Pazienza, ve ne farete una ragione, care colleghe.

Morale: ora io e Sora Colazione ci frequentiamo assiduamente, durante la settimana alla scrivania, durante il week end tranquillamente spaparanzati in cucina sorseggiando thè e ingollando biscotti. Farmi una colazione rilassata è diventato il rito del week end e uno dei motivi per cui il wochenende è il punto più alto di relax e pace. Eh si, trasferirsi in un paese straniero ti cambia!

19 commenti:

  1. Eh si, qui fanno colazione con wurstel e bretzel.
    Ma tu dove li trovi i biscotti??? Mi hai fatto venire voglia di mangiarli.... :D

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  2. wow! io quando sono in visita a monaco mi viene spontaneo fare colazione col bretzel.. la mattina andavo a Marienplatz e lo prendevo da Woerner's... buono!

    kmq volevo dirti che anche se ti commento solo adesso è da un po che seguo il tuo blog.. davvero interessante! Appena ho l'occasione per andare a Monaco mi ci fiondo, mi piace leggere curiosità sulla sua storia, informarmi dei posti che ci sono e ogni volta che ci vado scoprire qualcosa di nuovo.. il tuo blog e quello di Eireen mi hanno dato l'ispirazione per creare il mio blog per parlare di questa città unica al mondo che spero prima o poi diventi anche casa mia! se vuoi fare un giro ti linko il blog http://zielmunchen.wordpress.com/
    ciao!

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  3. Qui nel nord della CCermania a colazione ho visto di tutto, dal panino con salame e cipolle al currywurst. Il rito del Bretzel qui non c'è, sono pattumiere, mangiano qualunque cosa, purchè salata e grassa.
    Il tutto innaffiato da caffè in bicchieri da mezzo litro o birra, per gli irriducibili.
    Io ho cambiato molte abitudini da quando sono qui...pero' il salato a colazione no, quello non ce la posso fare!

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  4. I biscotti li trovo nel fantasticoso discount, il C****-Markt che sta proprio in fondo alla mia via, a neanche 200 metri dall'uscita della U-Bahn. Difatti quando sono in crisi biscottifera o devo fare spesa, uscendo dalla metro mi infilo al Markt e poi dritti a casa. Adoro il C.....-Markt!

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  5. Ah vai tranqui, anche se non commenti ogni santo post, basta che passi e leggi e per me basta. Felice invece che anche tu sia entrato a far parte della schiera dei blogger, congratulazioni vivissime!
    Anch'io certe mattine compro il Käsebretzel e faccio colazione con quello, però sai, per una settimana da turista l'immersione nel modo di vivere locale ci sta, viene quasi automatico direi. Dopo sei mesi però senti il bisogno di farti una colazione come eri solito fare e viziarti un po' con le tue vecchie abitudini. Ci vuole equilibrio tutto qui ^^

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  6. Signore mio, addirittura pattumiere??? Però dai prendi con le pinze quello che dico anche perchè in realtà la Baviera è un po' un mondo a parte (Bayern ist kein Deutschland) e quindi...Invece confermo quello che dici sui bicchieroni. Alla mattina ne vedi un sacco girare con il bicchierozzo di Starbucks o Rischort da un litro e mezzo di caffè o capuccino. Sono le otto della mattina e sono già li che si doppano di caffè, ovvio che ora di sera ti venga voglia di scolarti una Maß di birra. Io invece, che sono un po' snob, mi trinko la mia tazza di thè e sono soddisfatto...

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  7. anche a me l´indirizzo del posto dove ci sono i biscotti.... almeno la fermata u bahn!! ti avverto che e´ quantomeno moralmente disdicevole non condividere informazioni di questo genere con altri expat...!! :-)
    di solito me li faccio io i biscotti, ma la super panza in questo periodo mi fa venire voglia di tutto ciò che non ho mai mangiato e che qui non posso trovare... :-)
    ma degli irriducibili che si magnano weiß würst innaffiati di cappuccino? (BRIVIDO.)
    ti avverto che e´ moralmente disdicevole non condividere informazioni di questo genere con altri expat...

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  8. Ciao,
    però non è il massimo fare colazione davanti al pc.. falla a casa, è più confortevole, con del latte macchiato da un buon caffè Pellini.. a proposito, avete il Pellini a Monaco? E la pasta Jolly? Dovrei farne scorta, se (e lo vorrei) ci trasferiremo a Monaco, prima o poi.
    Tanti saluti dal Veneto.

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  9. Mah, ad Amburg i Bretzel non erano così "sacri" come a Monaco... comprensibilmente, essendo un prodotto del sud.
    In compenso, per i più coraggiosi, si poteva sempre provare la colazione con birra ed aringhe la domenica mattina al Fischmarkt, magari dopo l'intera notte fuori....
    Comunque il Butterbretzel è una vera delizia!!!

    Quoto al 100% quanto dici sulla colazione dolce: il salato la mattina mi ucciderebbe. L'unica eccezione ho dovuto farla in Cambogia... lì non c'erano veramente alternative e piuttosto di aspettare due ore prima di fare colazione, ho ceduto alle abitudini locali.

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  10. No dai non mi dire cosi Cablog12 che mi fai sentire in colpa. Cerca di capirmi, il mio discount è anche il mio paradiso, non posso dare le chiavi del paradiso a tutti quelli che lo chiedono. Per cui, mi perdoni??? Per scaricarmi, in parte, la coscienza posso rivelare che il C*****-Markt si trova lungo la U1, io vivo a Neuhausen...il cerchio di ricerca te l'ho ristretto dai...seguiranno altri indizi per chi è interessato ^^

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  11. Invece farla alla scrivania non è niente male, perchè tra un boccone e l'altro fai pollaio con le colleghe sul week end, sugli ultimi gossip dei colleghi del palazzo di fronte. Sembra di stare al bar più che al lavoro, quindi anche fare gossip da scrivania a scrivania è diventato un rito del buongiorno. Ci manca solo il cameriere che ci serva le briosche calde e siamo a posto.
    Per via di caffè sono il meno indicato a cui puoi chiedere, dato che non bevo caffè (lo so, scandaloso!). La pasta Jolly invece c'è. Nel discount segreto di cui sopra le nostre marche ci sono tutte: Barilla, De Ceccho, Agnesi e anche Jolly. Quindi non avresti bisogno di fare un pre-saccheggio prima del trasferimento. Sollevato?

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  12. Si si, mi sa che è lo sbalzo culturale interno che c'è tra Nord e Sud Germania a fare la differenza. Poi, ripeto, la Baviera è un mondo a parte persino per la stessa Germania. Quindi le abitudini locali sono doppiamente "locali".
    Infatti, io il salato alla mattina non lo sopporto. Mi ci vuole qualcosa di dolce per tirarmi fuori dal letto e darmi la carica per scatafrattarmi fuori dalla porta. Io effettivamente sono un caso patologico di dipendenza da cioccolata, però...ecco...alla mattina ci sta il biscotto. Punto.

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  13. ma io ho il pancione!!!! sei senza cuore.... vado a farmi dei biscotti...
    ;-)

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  14. ma mi sa che gli indizi mi potrebbero bastare.... google docet.... :-)

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  15. verissimo! da turista assorbi tutto quello che c'è di locale, dagli infiniti modi di cucinare la carne di maiale ai litri di birra che ci si scola... però quando torno a casa da una visita di monaco la prima cosa che voglio è un bel piatto di pasta o una bella pizza come solo in Italia sanno fare! La cucina bavarese secondo me è ottima ma è troppo monotona, e stando nel discorso colazione effettivamente la colazione all'italiana è la migliore se fatta a dovere... è quella cosa che anche a dicembre con il freddo e la pioggia ti fa dire..."ho un motivo per essermi alzato dal letto!"

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  16. la Baviera è talmente un mondo a parte che per gli amburghesi dovrebbe uscire dal Bund e creare il proprio stato!!!

    pure io sono un super-fan del cioccolato!!!!!

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  17. Viva la brioche col cappuccino! Viva il toast alla marmellata! Viva il tè coi biscotti! Viva i cereali al latte e zucchero! Viva la colazione al PC!

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  18. Si, perchè immagino me che riempio la mia macchina di pasta, caffè, riso, grana, biscotti.. la Germania va bene per qualità della vita, ma non per la qualità del cibo..

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  19. Puoi dirlo forte Eireen. Oddio non voglio rinunciare a tutte queste pacchie da nababbo! Hilfe!

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