lunedì 27 febbraio 2012

Fraintendimenti gastronomici

All´espatriato italiano che atterra nella terra dei Würstel e della senape, del Bretzel e della birra, la prima cosa che salta all´occhio, o per meglio dire, allo stomaco, è l´idea tutta romanzata che il tedesco-tipo ha dell´Italia. In quanto esemplare di autentico italiano arrivato qui dalla terra della pasta e della pizza, del pesto e della carbonara, mi è capitato spesso di venire interrogato sulla corretta maniera di mangiare cibo italiano e delle abitudini culinarie del popolo del Bel Paese. E li mi sono accorto che nonostante la relativa vicinanza tra i due paesi (a dividerli ci sta solo un insignificante corridoio di terra austriaca), c´è ancora parecchia ignoranza su cosa, come e quanta roba mangino gli italiani a tavola. E poiché sono un espatriato socialmente impegnato nell´intento di riabilitare l´immagine dello Stivale qua, mi sono buttato a capofitto nell´impresa di educare il circondariato tedesco in tal senso. Credetemi, ce ne sono state di occasioni in cui mi è capitato di dover “educare” le colleghe suscitando ansie e malinconie, discussioni e scandali.

Pizza. Per quanto sia amata dai tedeschi, la pizza con l´ananas e/o con la salsa olandese, resta una trovata immonda, un sacrilegio per l´italiano medio. Lo stesso dicasi della pizza con il Gouda (formaggio locale particolarmente filoso e morbido) al posto della mozzarella. Quando ho divulgato questa veritá la Secondina ci è rimasta male e ha controribattuto: “Ma io adoro la pizza con l´ananas, è una delle mie preferite”. Discorsetto seguito da uno sguardo che pareva dire “grazie all´ananas noi abbiamo perfezionato la vostra tanto decantata pizza”. La mia risposta secca è stata: “ognuno la puó mangiare come vuole, ma un italiano non la mangerá mai di sua spontanea volontá. Per noi resta ed è un sacrilegio bell´è buono”. Punto. Le colleghe hanno osservato un minuto di silenzio al fine di elaborare la cosa.

Pasta. Si, è vero, l´italiano tipo che si rispetti mangia pasta sia a pranzo che a cena. Al che l´Ugolatrice, che è fissata con palestra, sport, diete di müssli, tutto pur di rimanere fit, mi ha sparato tanto d´occhi e ha prontamente commentato “voi mangiate tutti quei carboidrati al giorno???”. Madonna, neanche ne mangiassimo un kilo per omo! Un ettuccio scarso di pasta al giorno e l´italiano è soddisfatto. Sono passato poi alla differenziazione dei sughi: il pesto è genovese, la matriciana e la carbonara sono romane o giú di li, il ragú è bolognese, il brodo è una specialitá pannordista. Le alunne annuivano senza sosta. Altra idea bislacca è che l´italiano ogni domenica mangerebbe cannelloni e lasagne al forno. Puó capitare, nessuno dice il contrario, ma non è neanche cosi automatico. Mica tutti i tedeschi bevono un litro di birra a sera…o no? Tortellini e tortelloni vanno per lo piú in brodo, possono essere mangiati anche asciutti, ma il the best of è mangiarli in brodo. Poi la chicca di questa sezione è stata: “come è piú corretto mangiare gli spaghetti?”. La Secondina sosteneva che il vero aristocratico li mangia con cucchiaio e forchetta: con il cucchiaio ne preleva una parte che poi verrá debitamente arrotolata con e sulla forchetta. L´Ugolatrice invece (e anche qui ho sudato freddo) si è messa a tagliuzzarli a quadretti della dimensione esatta di una forchettata. Con il coltello poi spingeva il rettangolo di spaghetti sulla forchetta. Supremo orrore. Tuttavia ho osservato, con il dovuto aplomb, che ognuno li puó mangiare come meglio crede, basta che entrino in bocca. Per esempio io, che sono stato educato in una casa di bruti, mi limito a infilzarli con la forchetta e arrotolarli a mo´di gomitolo e mangiarli. Semplice e funzionale. Mi sono sembrate soddisfatte (e pure un filo sollevate) della relativa libertá con cui si puó maltrattare la pasta per eccellenza.

[Una cosa invece che mi ha fatto morir dal ridere è la loro incapacitá di arrivare in fondo a una semplice vaschetta di alluminio di pasta alla carbonara. Erano piene come un uovo. Mentre io ero li che avevo ancora posto per una fettina di Schokokuche, le colleghe poggiavano la forchetta, facevano respironi, ingollavano acqua come cammelli e poi, piene di ottimismo infilavano un altro gomitolo di spaghetti in bocca per poi posare nuovamente la forchetta roteando gli occhi dallo sforzo. Non hanno lo stomaco allenato. Come noi non riusciamo a mangiare due fette di Käsekuche (anzi, giá con la prima rischiamo di andare in coma iperglicemico), loro non riescono a finire una porzione di lasagne al forno senza essere li li per svenire dallo sforzo.]

Carne. La Tutor un giorno in mensa mi ha chiesto se ogni volta che noi mangiamo carne mangiamo una fiorentina. Ma per caritá divina. La fiorentina è una cosa eccezionale, a parte, straordinaria. Di solito ci facciamo una bistecca semplice, fina, preferibilmente di carne bianca oppure un paio di belle salsiccie o delle scaloppine. Se dovessimo mangiare ogni volta 7etti di carne avremmo tutti quanti il fegato di un bicentenario. Ci ho riso su con tanta allegria.

Condimenti. Per i salutisti teutonici la nostra cucina è troppo salata e piena d´olio. La Tutor, sempre in mensa, ha osservato che quando capita mangia molto volentieri italiano, ma che per i suoi gusti è un cibo troppo pieno d´olio. “La pasta è troppo piena d´olio, nel piatto ne resta tantissimo quando hai finito di mangiare”. Ma perché mangi l´italiano qua a Monaco gioia mia, ma se vieni in Italia nessuno ti fa un piatto di spaghetti nuotante nell´olio. Te ne mette giusto un filo per dare quel tocco in piú, ma morta li. Quanto al sale, a me non sembra che la nostra cucina faccia un uso esagerato di sale. Ne usiamo quel tanto che basta per insaporire. Peró de gustibus….

Infine la scena madre in cui per poco e in maniera del tutto inconsapevole, stavo per dare scandalo. La Secondina, la Tutor e me seduti a un tavolo. Il piatto del giorno era un rotolo di verdure impanate accompagnato da un´abbondante mestolata di salsa al prezzemolo. Finito il rotolo di verdure mi avanzava un sacco di salsa e mi dispiaceva lasciarla li. Allora che ho fatto io? Ho preso un panino e mi sono messo a fare la scarpetta. Loro mi hanno guardato inorridite! Specialmente la Secondina che è la piú teutonica del mazzo. Allora li ho dovuto spiegare che da noi è buona abitudine, se avanza del sugo/salsa, raccoglierlo con del pane. Che insomma lasciargli li tutta la salsa nel piatto per noi equivale a un “si l´ho mangiato se no svenivo dalla fame ma non era sto granché”. Sono rimaste allibite per il resto della giornata. Neanche avessi raccontato loro che farciamo i tortelloni con gli instestini dei lattanti…

Comunque vi fará piacere sapere che hanno accettato queste mie stramberie culinarie e che ora, quando prendo un panino in mano, si guardano, sorridono e scrollano divertite le spalle sospirando ah diese Italiäner…

22 commenti:

  1. mia zia, napoletana doc, mangia gli spaghetti con il cucchiaio e la forchetta. Pure io inorridii alla visione ma mio padre mi ha spiegato che a napoli gli spaghetti venivano venduti non tagliati quindi si spezzavano prima di metterli in padella e rimanevano comunque lunghi, quindi per evitare di schizzarsi si è sempre usato il metodo di arrotolarli sul cucchiaio..ora che non servirebbe piu' è rimasta l'abitudine!

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  2. E bravo Torquitax! Fai bene ad educare i tedeschi sulla nostra cucina ed il nostro modo di mangiare. Bisogna spiegare bene, dato che non tutti hanno mangiato in Italia le nostre specialità. W la scarpetta fatta con il pane....altro che roba!
    Una mia ex collega tedesca si lamentava che il suo vicino di casa (un italiano) usava molto aglio per cucinare, pensa te. A lei dava fastidio quando lui cucinava, ma non riesco a capire come potesse sentirsi tutta 'sta puzza per le scale condominiali...A lei dava fastidio pure la cucina greca per lo stesso motivo. Mah!!
    La pizza fatta a monaco è troppo "tedeschizzata" secondo me. Ci mettono troppa roba sopra e soprattutto tipo appunto l'ananas, che non centra una cippa! Poi va a gusti per carità. Mi sembra che si chiami pizza Hawai e in effetti va molto da quelle parti. Una volta ho comprato le lasagne surgelate in un discount tedesco, ma le ho trovate troppo pesanti.
    La cucina mediterranea è molto sana per cui hanno poco da dire, loro che mangiano troppi salumi, burro e grassi animali in genere....
    katia

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  3. "Altra idea bislacca è che l´italiano ogni domenica mangerebbe cannelloni e lasagne al forno. Puó capitare, nessuno dice il contrario, ma non è neanche cosi automatico. Mica tutti i tedeschi bevono un litro di birra a sera…o no?" Beh quando io lavoravo alla Ferrari, a Maranello, non sai quanti stranieri incontravo che mi dicevano. "Quando sono arrivato qua, credevo che tutti a Maranello avessero una Ferrari!". Certo, come no, anche due. Potere dei clichè.
    Per q. rig. il "troppo piena d'olio", questa è un'osservazione che mi ha fatto anche lo zio Fritz: la cucina italiana è così oleosa!. Boh.

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  4. Accidenti vuoi vedere che alla fine la Secondina ne sapeva più del sottoscritto??? Bhe meglio per lei a sto punto, io come detto sono cresciuto in una casa di bruti in cui non si è mai badato a certe formalità. Per esempio mia mamma rompe gli spaghetti a metà prima di buttarli nell'acqua che bolle perchè si stufa a accomodarli poi nella pentola vista la lunghezza, quindi...le mie nozioni di galateo arrivano fino ad un certo punto ehehehe. Grazie Pinguino auf jeden Fall della spiegazione, me la tengo buona per la prossima spiegazione culinaria!

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  5. Esattissimo Katia, la pizza con l'ananas si chiama Pizza Hawaii. Che se la tengano pure guarda, solo a guardarla mi viene la nausea. Almeno ci mettessero l'ananas a pezzetti piccoli, no a rondelle intere. Oddio che ribrezzo, solo a pensarci mi viene la pelle d'oca. Ogni tanto in mensa ci propinano la pizza "vegetarisch": ci sono più verdure che pasta. Praticamente un insalata spalmata sulla pizza. Io la mangio per spirito d'avventura e curiosità, ma di pizza ha solo il nome. Altra cosa è che qui il pane lo usano veramente poco, io invece senza pane non posso stare. Difatti un giorno ridendo la Tutor mi ha detto che ho un Vorliebe per il pane. Na ja, stimmt!

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  6. Bhe ovvio, la mia l'ho lasciata a Verona perchè non mi andava di portarla in Germania, ma se no la Ferrari targata Torquitax è in garage ad aspettarmi. Cioè sentendo sti discorsi ti rendi veramente conto che l'ignoranza fa nascere clichè veramente assurdi! Ma se nessuno si da la briga di smentirli è anche ovvio che restano li nell'immaginario collettivo. Ecco, la storia dell'olio. Io vorrei sapere da dove è saltata fuori sta genialata. Oleosa dove??? Neanche cuocessimo la pasta nell'olio anzichè nell'acqua...e che sia salata poi...bha, misteri misteriosi!

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  7. oggi io ( che abito a Monaco come te) ho reso noto ai miei colleghi di corso e all´insegnante di tedesco che gli " spaghetti bolognese" non esistono. che nessun italiano mangerebbe mai il ragù bolognese con gli spaghetti, ma che invece tagliatelle , fettuccine e penne vanno bene.. ho provocato una sensazione che andava dallo stupore allo sconforto più profondo ...

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  8. ah e per non parlare poi della domanda che e´stata posta a mio marito da un suo collega... cito: " ma e´vero che in Italia tutti i pizzaioli fanno volare la pizza? e´ per questo che e´più buona , VERO?"
    ....

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  9. Ciao cablog12, benvenuta sul P. Dresden e grazie dei commenti. Mi fa piacerissimo sapere che anche tu tenti di sfatare certi miti sugli italiani che non stanno né in cielo né in terra, ma che persistono. Nuova di zecca di ieri la domanda perché non mi sono fatto mettere la Tomatensoße sui tortelloni in mensa. Ma perché non ci vanno a patti e modi, se mai ci va il brodo, ma non la salsa ultraliquida al pomodoro. Il bello é che in queste occasioni sembro io quello strano, ma se non so io come si mangia italiano, che lo sanno loro??? Comunque non mi arrendo e colgo ogni occasione utile per istruire i germani alla corretta cucina italiana!

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  10. Ah ah.. la scarpetta.. loro non la fanno? Forse perchè hanno meno l'abitudine del pane rispetto a noi, non saprei..
    Dagli buoni consigli, così possono imparare a mangiare italiano al meglio

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  11. Ovvissimo che si! No loro la scarpetta non sanno neanche che cosa sia. Loro ammalgamano tutto: riso/pasta con la suppe di turno. O con le verdure che sono essenziali per loro. Il pane non lo filano molto a differenza nostra. Difatti mi hanno detto che ho una certa passione per il pane. Non è passione, è che da noi il pane ci vuole come il sale nell'acqua della pasta, tutto qui.

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  12. E che dire della brioche immersa nel capuccino a colazione? Per me normale, ma mi guardavano inorriditi.

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  13. Uh non me ne parlare, che i primi giorni che mi presentavo in ufficio con la brioche alla cioccolata mi dicevano che mangio solo roba grassa. Ma che grassa e grassa, la colazione all'italiana va fatta con roba dolce e non ci sono santi che tengano. Per non parlare poi di quando ho ammesso la mia più grave colpa: non bere caffè. Pandemonio emotivo, apriti o terra...
    Ps: grazie del commento Ermenegildo e benvenuto sul P. Dresden!

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  14. La scarpetta si...pero' io coi sughi tedeschi non la farei. Vuoi mettere una scarpetta giustissima col sugo di pomodoro fresco e basilico e una scarpetta in quella specie di sbobba grassa che non sai che c'è dentro ma qualunque cosa sia non è olio d'oliva extravergine?
    Io sono napoletana e gli spaghetti arrotolati col cucchiaio no, proprio no!
    In ogni caso mi sa che non li convinciamo i tedeschi, sono teste dure :-)
    Ultima della settimana in tema cibo italiano, qualcuno mi ha chiesto: ma che tipo di panna mettete nella carbonara? Ho provato con la sauer sauce e mi sa che viene bene.
    Aiuto!

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  15. Ciao Bianca, grazie del graditissimo commento e benvenuta sul P. Dresden!
    Mah ti dirò, io per il mangiare sono meno schizzinoso di quello che può sembrare, nel senso che parto dal presupposto che qui non siamo in Italia e che si può ricreare la nostra cucina solo fino a un certo punto e poi, sai, fa parte anche dell'esperienza provare tutte le sbobbe che propongono. Certo la pizza con l'ananas non la mangerò mai a patti e modi!!! La scarpetta l'ho fatta una volta sola perchè mi era avanzato un lago di salsa nel piatto, ma per il resto o me ne faccio mettere una lacrima oppure dico che non la voglio (vedi la salsa liquida di pomodoro sui tortelloni, NON ESISTE!!!)
    E se non li convinciamo che ci vuoi fare, almeno ci abbiamo provato! ^^

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  16. Anche a me guardavano molto strano quando a Zurigo ho fatto la mia prima colazione in compagnia dei colleghi, inzuppando la brioche (bella dolce e riempita di crema) nella cioccolata: e non tanto per la brioche, ma proprio per il fatto di inzupparla, un fatto inconcepibile per loro. E mi ha molto sorpreso questa loro sorpresa, sembravano traumatizzati. E insistevano nel farmi provare il loro caffé superliquido...imbevibile (ai tempi e a Zurigo - in Germania mi sembran parecchio migliorati nel frattempo).
    E quella della colazione dolce è una battaglia che ho dovuto combattere per imporla (per me, sia ben chiaro) durante i miei viaggi in Asia (ho parenti asiatici): lì a colazione (anche prestissimo), mangiano l'equivalente della nostra peperonata, costata alla fiorentina o polenta col cinghiale. E se vuoi fare colazione all'italiana, quando hai finito (soddisfatto e sazio), ti chiedono: ora che hai assaggiato le tue cose, vuoi mangiare del cibo? Ma come, ho appena fatto colazione... si, ma quello (per loro) non è cibo, è come se non mangiassi nulla (alla faccia). A me piace il loro cibo (adoro il peperoncino e l'aglio), però non a colazione. Ora comunque riesco a farmi anche il pane in casa, che piace pure a loro ;).
    Per quanto riguarda gli spaghetti - io li mangio sempre e tassativamente col cucchiaio: per praticità (senza non riesco proprio a raccoglierli - farei una figura da Fantozzi e ci metterei una vita), e ho alcuni amici italiani che li mangiano col cucchiaio pure loro.
    Condivido l'avversione iniziale di Torquitax per la pizza con l'ananas: anch'io l'ho sempre considerata una mostruosità. Poi una volta, forse in preda a pazzia o masochismo spinto, l'ho assaggiata (in un ristorante italiano D.O.C con pizzaioli napoletani e il forno a legna - le pizze sono eccellenti, difficilmente reperibili in Germania delle pizze del genere, perlomeno nella zona dove mi trovo): ebbene, mi è pure piaciuta, trovo che ha un gusto particolare ma che si sposa bene con gli altri ingredienti. E' vero che essendo abituato alla cucina asiatica (dove l'agrodolce è abbastanza diffuso), non faccio troppo stato. Vi sfido a provarla: però solo in un ristorante italiano che fa delle pizze simili a quelle italiane ;).

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  17. sulla pizza con l'ananas ero MOLTO restio anche io, ma devo dire che dopo averla assaggiata non era così infame. però sulla mozzarella non transigo!
    non hai avuto problemi a convincerli a bere birra anziché vino con la pizza? per me all'inizio è stata una vera sfida...
    anche con la pasta ho avuto i miei bei disguidi, soprattutto a convincerli che coi diversi sughi è sostanzialmente come mangiare piatti diversi. anche se rispetto ai francesi (che mangiano pasta come contorno dei secondi!!!) i tedeschi almeno un pò si salvano.
    non so proprio come facciano a scandalizzarsi dei nostri condimenti, visto che loro usano quintali di burro/margarina...

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  18. Grazie Appleforever del commento super articolato e benvebuto sul P. Dresden! Per i teutonici la colazione dolce esula dalla loro compresione. I giorni in cui mi presento in ufficio con le brioche o i biscotti della Mulino Bianco le colleghe mi guardano con quel sorriso tipico di chi guarda una macchietta all'opera (solo perchè sono qua non vuol dire che io debba cambiare tutte le mie abitudini...). Anche se ultimamente mangio anche il Käsebretzel a colazione, è strabuono e da una bella carica fino a mezzogiorno. Sugli spaghetti: io lascio libertà totale a ognuno su come mangiarli, nemmeno io li mangio con gesti da galateo, ma neanche sminuzzarli come ho visto fare...poveri spaghetti. La pizza con l'ananas è un'esperienza estrema che ancora mi rifiuto di fare. Da che son qua ho provato tante robe typisch bayrisch/deutsch, ma su questa i miei sensi di italiano si ribellano ancora. Non temete, quando sarò pronto per questo bungee-jamping culinario non mancherò di farlo sapere!

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  19. Hmmm mi sa che sta pizza con l'ananas me la terrò come una delle ultime esperienze da fare, la aggiungo in fondo alla lista! L'abbinamento vino/birra-pizza non è stato messo all'ordine del giorno, quindi mi è mancato il momento propizio per istruirle anche su quello, ma non mancherò appena ci sarà l'occasione.
    Allora sui sughi qua c'è una generale ignoranza. Prima di tutto geografica e come ho scritto nel post ho diviso per bene le zone: pesto a Genova, ragù a Bologna ecc ecc che loro eticchetano tutto come "italiano", si, però il mangiare di Napoli è a anni luce di distanza dal mangiare veneto per dire...loro mi gurdavano come a dire "che complicati sti italiani". Eh si, siamo complicati forte per essere stipati tutti quanti nello stesso stivale. Per i condimenti...non so dove vedano tutto sto olio e sale, ma va bhe, prendiamo la cosa come viene via...

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  20. E' un peccato che non possano assaggiare del vero cibo italiano!
    Piuttosto, sarebbe davvero interessante un bel post sulla birra e le birrerie
    della città!!!

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  21. Vero cibo italiano ne hanno assaggiato, i bavaresi in genere stravedono per l'Italia e ogni scusa è buona per farci una vacanza. In più qua ristoranti italiani ne trovi uno ogni porta e sta pur certo che c'è anche quello gestito da italiani puro sangue e non da tedeschi che hanno fatto i cuochi in Italia un paio d'anni. Il post sulla birra e le birrerie non so se arriverò mai a scriverlo. A me la birra non fa impazzire (lo so, una delle mie molte contraddizioni), però le birrerie qui sono molto carine, se ci metti anche i Biergarten poi. Comunque vedrò di documentarmi presso esperti più autorevoli e chissà che un giorno non compaia un post sulla birra e le birrerie più IN di Monaco ^^

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  22. beh sì perché effettivamente, più che della birra sarebbe interessante sapere qualcosina in più sulla tradizione dei Biergarten e di tutte quelle antiche birrerie!

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