venerdì 24 maggio 2013

Un'estate al mare - 7

"Eh ma allora sei scemo!!" infierisco senza pietà non appena il malcapitato riemerge sfregiato dal roseto.

"Volevo fare qualcosa di acrobatico...per stupirla..."

"E c'era bisogno di sfondare un roseto con addosso infradito, bermudine e canotta?? Quelle son rose vere, non quelle che compri dal fioraio!"

"Non credevo che le spine facessero così male..."

Povero Infoiato! Era davvero un pessimo spettacolo: gambe e piedi sfregiati, costume mezzo strappato, canotta in brandelli, faccia ricoperta di strisce sanguinolente alla Rambo e una manciata di foglie tra i capelli. Un reduce della guerra del Vietnam.

La sensibile Ipocondriaca non regge la vista di tutti quegli sfregi e si accascia in preda ad un attacco di panico sulla panca. Filosofo, armato di un bicchierino di vodka panna e fragola magicamente estratto da non si sa dove, la rianima in un secondo e lei, con lo sguardo di chi è appena stata salvata da un annegamento, abbraccia appassionatamente il suo improvvisato infermiere. Lì accanto Golfista si mangia le mani e si batte ripetutamente la testa al grido di battaglia di "cretino, cretino, cretino".

La bella semisvenuta si rimette sulle sue malferme gambe e torcendosi le mani afferma: "Troppe emozioni per me in poco tempo, ho bisogno di fare quattro passi per ossigenarmi il cervello e prendere aria. Crocerossino ti va di accompagnarmi?".

"Non vuoi che ti accompagni io?" chiede speranzoso Golfista.

"NO!"

Mentre i due si avviano, Colomba mi si avvicina e propone anche a me di accompagnarla in una passeggiata. Colombo non ne aveva voglia e preferiva restare a medicare le ferite d'amore di Infoiato armato di cotone idrofilo e acqua ossigenata. Colomba ha però altro in mente che non un'innocente passeggiata. "Seguiamo quei due che non me la raccontano giusta. Qua c'è puzza di bruciato". Mantenendoci a una certa distanza di sicurezza e appostandoci dietro ogni albero, ogni tenda, ogni staccionata, appostandoci dietro qualsiasi cosa insomma, li pediniamo cercando di fare il minor rumore possibile.

Dopo dieci minuti di inseguimento li vediamo fermarsi, mano nella mano, guardarsi attorno furtivi (e circospetti) e, dopo un breve momento in cui si perdono nel reciproco sguardo, baciarsi impetuosi, dandoci dentro di lingua e mandibola, anche a rischio di strapparsi i muscoli della mascella. Le guance, come mantici sotto sforzo, si alzano e s'abbassano ripetutamente a ritmo febbrile.

"Porca putt..." esclamo sottovoce "si stanno studiando le cavità gengivali, è un check-up completo delle fauci quello. Un pulizia completa delle protesi, si staranno assicurando di eventuali carie indesiderate! Non so, le tasta le tonsille in cerca di placche, controlla che le corde vocali non le si siano ritirate dallo spavento??"

"No cocco bello, di più! Quello ha appena richiesto l'amicizia alla sua panfulla."

"Hai capito te il furbetto! Galeotta fu la gita a Grosseto...e ce li ho portati io! Oddio sono un paraninfo e non lo sapevo..."

"Macché, chissà da quant'è che va avanti la storia. Vuoi vedere che ha mollato Golfista per quel bel pio li?? Mi raccomando acqua in bocca! Che se tanto mi da tanto il ragazzo ha già delle ramificazioni in testa mica da scherzo. A quest'ora c'avrà un bosco li sopra, il parco nazionale del Pollino, una riserva naturale protetta per la biodiversità."

"Torniamo al bungalow va', abbiamo visto anche troppo."

Ma se credevo di aver visto e vissuto abbastanza per quel giorno mi ero sbagliato di grosso.

Continua...

4 commenti:

  1. Risposte
    1. Gli abbiamo fatto una concorrenza spietata! E aspetta di leggere gli sviluppi...sono tornato a casa stremato!

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  2. epico l'eroe che ritorna sfregiato dal roseto....

    complimenti al dottore, l'alcool è sempre la miglior medicina.
    però vodka panna e fragola 'un se pò!!!

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    1. Si sono d'accordo, personalmente preferisco la vodka (normale) liscia, ma quella la teneva in serbo per ben altri scopi.

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