martedì 21 maggio 2013

Un'estate al mare - 6

"Perchè non ti vesti da spiaggia stamattina? Cos'è, fai lo sciopero del bagnante?" mi sfotte Colombo la mattina dopo quando mi vede vestito "in borghese" e non in costume.

"Sei simpatico come un riccio nelle mutande, lo sai? E comunque no, stamattina vado a trovare mia zia a Grosseto. Crocerossino e Ipocondriaca si sono offerti di accompagnarmi, così finché visito la cara parente loro fanno un giro per la città". Colombo grugnisce e si getta l'asciugamano sulle spalle. 

Ogni tanto il Signore guarda in basso e in quell'occasione in particolare aveva avuto misericordia di me. Fortuna aveva voluto che la Torquizia (sorella di Torquipapà) nei suoi anni d'oro si fosse innamorata coma una pera cotta di bel toscano di Grosseto e che per amore di lui ci si fosse trasferita. La parentela è un movente inattaccabile con cui assentarsi dalla spiaggia impunemente. Golfista ci aveva salutato intristito e con lo sguardo umido. Prima di lasciarci partire aveva sussurrato all'orecchio di Crocerossino: "Tieni d'occhio per me la mia principessa". Datemi una lametta che mi taglio le vene... 

Le visite tra parenti che non si vedono da un certo tempo durano molto, soprattutto se si fa di tutto per prolungarle il più possibile. Cosa che io ovviamente ho fatto. Deliberatamente e intenzionalmente. D'altronde i miei accompagnatori non mi avevano dato un limite di tempo. Mi avevano detto solo di fargli uno squillo quando ero pronto che sarebbero passati a riprendermi. Loro si sarebbero sollazzati con un allegro giro di shopping improvvisato in centro. 

Era più o meno tardo pomeriggio quando tornammo al campeggio. I bungalow erano chiaramente chiusi e i nostri compagni assenti. Mentre li aspettavamo notammo che qualcuno aveva piantato una tenda giusto di fronte al secondo bungalow. Di sicuro un galletto tedesco (o olandese) ruspante che, zaino in spalle, era calato in Italia in cerca di italienische Frauen e italienische Sonne. Immane la nostra sorpresa quando invece, davanti a un piatto fumante di farfalle, il nobile circolo di principi buzzurri ci informò che l'abitante della minuscola tenda era una ragazza romagnola, capitata lì per lavoro. 

"Ma che siete andati subito a romperle le balle appena avete visto che è donna e che respira?" li pungolo.

"Ma va' cretino, è venuta a chiederci l'olio perché non ne aveva. E da lì una parola tira l'altra e..." risponde prontamente Neurone Solitario

"No comunque è figa" puntualizza Infoiato Cronico. "Ma figa figa" rincara. 

"Sé, figa e maleducata!" s'inserisce Colomba "c'ha chiesto l'olio e se n'è fatta fuori mezza bottiglietta. Ce ne ha lasciato giusto un dito. Ho dovuto andarlo a comprare nuovo prima di andare in spiaggia. Dimmi tu se si chiama educazione questa. Ci faceva più bella figura, guarda, a tenerselo tutto a 'sto punto."

"Io mi sa che ci provo" continua imperterrito Infoiato "chissà che freddo deve avere in quella tendina di notte. In due ci si scalda a vicenda." Eh bhe, se lo dice la termodinamica!

E dato che si parlava del diavolo...

"Ehi ciao ragazzi" s'intromette una perticona tutta shorts in jeans e toppino di carta velina "che bello che state mangiando! Uuuuuuh le farfalle, le mie preferite! Grazie ancora per l'olio oggi. Siete stati troooooooooooooooppo gentili!" I maschi la guardano in trance, imbambolati, s'indovinano chiaramante le bolle da ubriachi che gli escono dal naso. Qualcuno sospira estasiato.

"Se vuoi c'è avanzata un po' di pasta. Ti andrebbe?" propone Neurone Solitario.

"Bhe, perché no! Ci facciamo compagnia dai" e si siede sinuosa. Colomba e Ipocondriaca si voltano in contemporanea verso Neurone che resta raggelato dallo sguardo omicida delle due, i cui occhi, ridotti a due fessure feline, sprizzano elettricità statica.

Per tutto il resto della cena si sentono solo le fusa dei principi buzzurri e gli strusciamenti sensuali sulla panca della sconosciuta ammaliatrice che prima di lasciarci si presenta: "Grazie, era tutto buonissimo. Oddio ihihihihih sono proprio una cafona, non mi sono ancora presentata!! Piacere, Costanza. Ma voi chiamatemi pure Tanzy!" Neurone e Infoiato, ammaliati da tanta grazia femminea, si tengono la testa tra le mani, con lo sguardo trasognato e quando lei si alza e se ne va, la salutano con un leggerissimo movimento della mano (neanche gli avesse trasformato le ossa in burro).

Appena la seduttrice ci ha lasciato, Colomba e Ipocondriaca vomitano addosso a Neurone tutto il loro disgusto, la loro furia e il loro sdegno per la "sciacquetta che si è appena sbafata la nostra pasta senza tanti complimenti." È nel bel mezzo di questo sfogo che Infoiato si accorge che Tanzy ha dimenticato il cellulare sul tavolo e nel tentativo di impressionarla, lo afferra, si lancia all'inseguimento della sua bella e per dimostrarle la sua agilità nonché sprezzo del pericolo si scaglia attraverso il cespuglio di rose che divide il nostro "cortile" dalla sua tenda. 

Prima ancora di aver il tempo di realizzare cosa sta per fare l'incosciente, un urlo di dolore squarcia la quiete silenziosa del campeggio...

2 commenti:

  1. come diceva il mio capo a Phnom Penh: "siamo primati, red".

    cazz se era vero!

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    1. Non per niente quelli che hanno maggiormente subito il fascino della miss sono stati Neurone Solitario e Infoiato Cronico. Nessun nome è a caso ^^

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