giovedì 2 agosto 2012

Signori, la misura è colma

Di norma non mi considero una persona vendicativa. Anzi. Sono più il tipo pacifico, che lascia correre, che pensa che la gente a volte se la prende per delle stupidate e si limita a scrollare le spalle. Ci sono di quelle volte però che trasformerebbero in un diavolo della Tasmania anche il Dalai Lama. Quello che sto per raccontarvi è un avvenimento freschissimo. Occorso giusto giusto ieri.

Mi sono svegliato con la netta sensazione che il primo di Agosto sarebbe stata una bella giornata: mese nuovo, vita nuova. Novità in arrivo. E il mio fiuto mi diceva che sarebbero state tutte positive. Me lo sentivo dentro, nelle ossa, nello stomaco. Si, sarebbe stata una bella giornata. E non so, nella testa avevo quel vago sentore di intrinseca figaggine, di sopraffino autocompiacimento. Quella sensazione che ti prende quando senti che sei pronto a fare qualcosa da Grande. A compiere un passo decisivo per te e la tua vita. Foriero di intime soddisfazioni e debordante autostima. E di infinita stupidità. Preso da questo friccicorio mistico mi sono deciso ad andare in un’agenzia immobiliare a chiedere info. Ovvero se trattavano un certo tipo di case, fissare un attimo i prezzi, valutare eventuali offerte. Mi sono preparato come andassi all’Opera, mi sono fatto bello come fosse un primo appuntamento e mi sono detto che ce la potevo fare. Ho infilato in borsa tutte le carte che davo per scontato mi avrebbero chiesto e ho messo dentro anche quelle meno probabili, ma che puntualmente servono. Durante il tragitto ripassavo in testa le battute di un immaginario ipotetico dialogo che avrei trasformato in realtà con le mie movenze da italiano-come-tu-mi-vuoi.

Prima di entrare faccio tre grossi respiri. Poi, pronto all’impresa, afferro la maniglia e entro. Non c’è nessuno. Mi guardo intorno. Computer spenti. Schermi neri. Aria rarefatta da esplosione postnucleare. Mi guardo di nuovo attorno. E aspetto un attimo. Magari sono entrato in quei sacrosanti cinque minuti in cui la segretaria è in pausa bagno. Posso averlo anch’io il pessimo tempismo, mica solo la Vermieterin. Pochi istanti dopo dal retro fa capolino una donna vestita di bianco, capelli alla maschio, sguardo freddo, labbra all'ingiù.

-“Desidera?”

-“La disturbo?” (mi sono sentito in dovere di chiederlo, sia per educazione che per il tono scazzato in cui mi si era rivolta)

-“Si. In effetti si. Sono molto impegnata al momento.”

-“Ah oh mi scusi”

-“Bhe che cosa vuole?”

-“Volevo chiedere delle informazioni per delle case.” *

Per tutta risposta ha alzato la mano e l’ha sventolata, con quel tipico gesto alla “pussa via” che si fa con le persone moleste. Mi ha dato le spalle ed è sparita di nuovo nel retro. Mi ha messo alla porta. Neanche a parole, ma a gesti. Come se fossi un cane o una mosca fastidiosa. Non mi ha detto niente. Mi ha liquidato sventolando la mano. Niente arrivederci o non sono interessata. Il silenzio più totale. E stato così che mi ha messo alla porta.

Subito non me la sono presa. Anzi, mi sono dato dello stupido io. Stupido perché magari mi sono espresso male e chissà che avrà capito. Stupido perché magari dovevo prendere appuntamento. Stupido perché potevo formulare la domanda meno genericamente e stimolare così la sua curiosità. Poi la botta ha cominciato a far male. Però c’è modo e modo di congedare le persone. Poteva dirmi no, non siamo interessati o prima prenda appuntamento e poi ne parliamo. No. Buttato fuori come fossi stato un mendicante in cerca d’elemosina. Un venditore assillante di folletti. Poteva dirmi noi non trattiamo con i minorenni o con i ventenni spiantati. Insomma porca miseria poteva trattarmi con un po’ più di quello che si dice. Mica pretendevo il tappeto rosso!! E allora basta mi sono detto. Basta con lo smazzarsi, con il cercare di piacere a questa gente, di farsi un culo tanto per assorbire e affinare questa lingua da cavalli. Basta sforzarsi. Basta, ma proprio basta. Tanto non ci ricavo niente. Mando CV a destra e a manca e invariabilmente mi scartano. Faccio i colloqui e mi sbattono sul muso che non parlo in maniera raffinata. Ma che pretende sta gente?? Dal basso dei miei 23 anni mi sale un enorme, gigantesco, sentito e affettuoso VAFFANCULO!! Sono qui da solo, senza punti di riferimento, senza “esperienza”, senza affetti, senza aiuti. Non merito un minimo di considerazione? Non chiedo favoritismi o scorciatoie. Considerazione. Faccio quello che mi dite di fare e mi prendete pure a pesci in faccia. Come se la disoccupazione e lo sfratto pendente non fossero già pesi sufficienti da portare. Basta subire. Ci vuole una contromossa.



Allora dato che mi avete smerdato il primo giorno del mese per ripicca mi vendico un po’ anch’io. L’agenzia in cui sono andato è l’Areal Immobilien 8 sulla Nymphenburger Straße. Sconsigliatissima. Bon. Che a portare pure pazienza si pigliano pure le pedate nel culo qua. E ora cari crucchi miei, a buon rendere!

*il dialogo si è svolto veramente così. Non ho abbellito niente. Mi sono solo limitato a tradurre alla lettera. Non mi pareva il caso di infiocchettarlo. Già da solo rende l’idea.

18 commenti:

  1. scusa se aggiungo del sale sulla ferita, sob.

    a me invece pare molto professionale quella agenzia: cribbio: ha indovinato subito "la disoccupazione e lo sfratto pendente" senza chiederti niente! che? ce li hai scritti in faccia?

    amara battuta: non era il caso.

    pensa tu che ieri a me è capitato tutt'altro, qui in Germania: sono attorno alla cassa automatica che armeggio per pagare due euro di tariffa; ho in tasca tre biglietti da 10 e armeggio da un bel po', ma niente da fare, me li rigetta indietro tutti e tre; lo spiego alla signora che è arrivata e che aspetta con un sorriso dietro di me senza nessun segno di impazienza.
    oh, non c'è problema, fa lei; anzi, fruga nel borsellino, trova i due euro, e paga lei per me, sempre con un sorriso!

    veramente la mia reazione è stata se devo cominciare a preoccuparmi per il mio stato... :-)

    keep in touch, io lascio libera la mia casa a giorni, ma non a Muenchen, purtroppo.

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  2. Vabbé, hai preso la piú "gentile" di Monaco. Complimenti :-P
    Ripeto: insisti. Alle volte l'aiuto nasce da dove meno te lo aspetti. E spargi la voce con tutti quelli che incontri, compreso tabaccaio, fruttivendolo, commessa dell'Aldi (quella carina peró... qui da me ce n'é una biondissima che é uno schinato!) e quant'altro.

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  3. Io non mi sarei limitata alla recensione negativa dell'agenzia immobiliare nel tuo blog, ma sarei rimasta li dentro e le avrei detto di tutto e di + alla tipa!!! Ma come si permette????
    katia

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  4. Caro Bortocal, ridiamo per non piangere. Ovviamente non voglio fare di tutta un'erba un fascio. Mica tutti sono bastardi come quella li, ma ultimamente questa gente mi sta bastonando parecchio. Di natura sono uno umile, che sopporta e si dice per primo "tu sei lo straniero qui", ma, ribadisco, c'è modo e modo. Le ho chiesto informazioni, non se aveva 20 euro da darmi per la spesa. E allora d'ora in poi mi metto in pantofole che a darmi da fare mi prendo pure gli schiaffi morali. Ma guarda te!

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  5. Grissino grazie veramente per le spinte che mi dai. Io insisto fino allo scadere massimo, poi però bisogna trattare la resa. Nel frattempo farò tutto quello che è in mio potere fare. Anche se volendo essere sinceri ogni giorno che passa la mia fiducia in un lieto fine si affievolisce.

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  6. Col senno di poi anch'io mi sono detto che potevo rincorrerla e dirle "bella, ma parliamoci chiaro". Però Katia ti assicuro che in quell'attimo ero talmente inebetito dall'accaduto, anestetizzato dalla stilettata in pieno petto che non ho avuto capacità di reazione. Come quando ti succede qualcosa di enorme che subito la prendi "bene" perchè non riesci ancora a comprendere la portata dell'avvenimento. Ecco, più o meno mi è successo così.

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  7. Ti capisco perfettamente per quanto riguarda l'inebetimento linguistico. Si é talmente trasecolati e sorpresi, da non riuscire a spiccicare verbo. Giá lo si sarebbe nella propria lingua madre, figuriamoci in tedesco! (Mi é capitato di recente: ricordi l'episodio dellla portiera della macchina aperta di colpo dal bambino bionico e di come mi sono lasciata trattare quasi in silenzio dal proprietario tedesco dell'auto sfiorata?). Beh, comunque. Ho da dirti due cose, fuori dai denti. Intanto io, al posto tuo, andrei di persona - no via e-mail - in tutte le agenzie interinali di Monaco a dare il mio CV. Non credo di avere bisogno di ricordarti che vedere un candidato che si sbatte per consegnare il Lebenslauf dal vivo fa un'impressione del tutto diversa, che ricevere lo stesso documento da un'anonima e insipida casella e-mail. Supera la paura e vai! Es lohnt sich, te lo garantisco. Aumenterai le tue chances di trovare qualcosina.
    Secondo: da come me l'avevi raccontata, credevo che nell'agenzia immobiliare tu avessi quantomeno detto: "Salve, mi chiamo T., non ho lavoro, ma cerco casa!". Invece tu non hai proferito verbo! E questi ti hanno mandato via come una mosca? beh, problemi loro, cafoni loro, magari li hai beccati che erano appena andati in bancarotta. Lasciali perdere, ma ti proibisco di scoraggiarti! Un episodio è un episodio, lascia andare. Riparti di slancio con un'altra agenzia, non mollare. Mollerai alle 23:59 del tuo ultimo giorno, ma adesso no eh!
    E infine: ci sveli il luogo misterioso in cui ti eri rifugiato? Avrei voluto nominarne altri, ma ho la connessione a Internet troppo lenta e pure i minuti contati e non sono riuscita! ora devo scappare! Ciao da un'afosissima Pianura Padana! E.

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  8. Ah, dimenticavo. Fai come Julia Roberts nel film "Pretty Woman". torni in quell'agenzia vestito di grandi firme, con le borse per lo shopping di Maximilianstraße, poi sculetti un po', piroetti su te stesso, guardi la tipa ´dall'alto in basso e le fai: "Grave errore. Sì..sì..gravissimo errore!" e te ne esci di scena ridendo, mentre a lei cade la mascella ad altezza pianta dei piedi!

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  9. Prendo e incasso i tuoi consigli. In tema di resa ormai il grosso del tempo è trascorso. Cercherò di giocarmi al meglio l'ultimo mese che mi resta e che vada come deve andare. Anche se dovessi tornare a VR certo non archivierò la cosa. Diciamo che sarebbe più una ritirata strategica. Per tornare più preparato e aguerrito che mai.
    La soluzione al posto misterioso sarà nel prossimo post, accompagnato da un piccolo servizio fotografico. Non perdertelo!

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  10. Non me lo perderei mai! In bocca al lupen per la tua ricerca! :-)

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  11. sulle agenzie immobiliari non so molto della germania so che qui è difficilissimo trovare casa, devi preparare tutti i documenti prima ancora di vedere la casa e difficilmente se non hai lavoro ti danno una casa, anzi potrebbero chiederti il cedolino dato che c'è una legge per cui una persona non può affittare una casa che costi più di un terzo del suo stipendio.
    noi infatti per affittare ci siamo rivolti a un sito online e poi abbiamo gestito il tutto senza agenzia, stavolta pero' ci siamo parati il c.. e abbiamo chiesto metà anno di anticipo, lo so è tanto, ma l'ultima coppia non aveva neanche provveduto a stipulare l'assicurazione sui danni obbligatoria e se la casa andava in malora dovevamo pagare tutto di tasca nostra!
    spero tanto che qualcosa prima o poi si liberi..sia per il lavoro sia per la casa..dai sta arrivando settembre, la gente dopo le ferie vuole sempre cambiamenti quindi qualcosa salterà fuori.
    Se non fosse che a te piace Monaco ti direi di venire qui, il tedesco stilistico qui non è richiesto..solo la conoscenza di più lingue!

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  12. La casa è un problema che mi si ripresenta ciclicamente e sinceramente ne ho le biglie piene. Un minimo di stabilità, fa schifo? Mah, chissà...Anche qui ci sono i siti per le case e tutti mettono indirizzi mail. Tu scrivi e puntualmente non arriva risposta. Su settembre non posso fare molto affidamento, avrò a disposizione i primi 10 gg scarsi e poi dovrò liberare l'appartamento.
    Cara Pinguino grazie per "l'offerta", ma al momento l'estero mi ha regalato abbastanza momenti da montagne russe e nel caso qui andasse tutto storto torno semplicemente a casa. Almeno li non dovrò combattere né per una casa, né per la lingua e temo neanche per il lavoro.

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  13. situazione abbastanza pazzesca... capisco che son tedeschi, ma già la risposta "sì, disturba" ad un potenziale cliente lascia a dir poco perplessi.... quanto al mandarti via a calci in culo così, bhè lascia proprio senza parole.

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  14. E dimostrano anche poca furbizia: se vuoi fare affari non importa da chi venga il denaro, basta che te lo assicuri! Dopotutto pecunia non olet...

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  15. Ciao,
    leggo il tuo blog quando posso..e in parecchie cose ti sento "vicino", visto che anche io vivo in Germania (Freiburg) e che ho avuto esperienze a dir poco strane con padroni di casa etc..
    Immagino che tu sappia già che quasi la totalità delle agenzie immobiliari richiede una provvigione dopo la firma del contratto, vero? Qui a Freiburg si aggira intorno alla bella cifra dei MILLE EURO..o di 2-3 mesi d'affitto (oltre ovviamente alla cauzione da sborsare, che però va al padrone di casa ed in linea di massima ti dovrebbe ritornare in tasca al termine del contratto) e solo perchè loro si prendono il disturbo di farti vedere la tua futura casa. Fossi in te, opterei per la ricerca via internet..o al max per una bella inserzione sul giornale...ti sbatti un pò di più, ma alla fine le case sono "Provisionsfrei".. Ecco, volevo solo avvisarti, nel caso non lo sapessi..Per quanto riguarda la ricerca del lavoro: TOI,TOI; TOI !!!!!!
    Diana

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  16. Cara Diana grazie del commento e di esserti palesata su questi schermi!
    Certo, ero cosciente che le agenzie immobiliari non fanno il loro lavoro a gratis, ma una situazione disperata richiedeva misure disperate. E non mi interessavano le cifre, avrei sborsato quello che volevano pur di avere un barlume di sicurezza e mettere fine alle intrusioni generalizzate. Ma ormai così è andata per cui mi sono messo l'anima in pace. Vedrò di giocarmi al meglio l'ultimissimo periodo che mi resta e basta. Di più non si può fare!

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  17. Mietteca... comunque il lato positivo c'è: hai dovuto interagire con la tipa, e con la sua scortesia, per un lasso di tempo abbastanza breve.
    A me è capitato di aver avuto a che fare con due studi legali (per delle certificazioni). Nel primo ho interagito con una segretaria simpatica come un calcio negli zebedei - però, siccome ero lì, ero appena sbarcato in teutonia (e oltretutto lo studio mi era stato consigliato), ho fatto, e ottenuto, quello che dovevo - ma che sofferenza! Diamine, un sorriso, un po' di calore umano, porgersi dalla parte del cliente... zero, niente, di una scortesia e freddezza (sia nel tono della voce, che negli sguardi) increbibili. Pur avendo ottenuto quello che volevo, non sono certo uscito soddisfatto.
    Quando ho ancora avuto bisogno di uno studio legale, pur di evitare la strega, ne ho cercato un altro, e ne ho trovato uno in internet che si dichiarava felice di ricevere clienti internazionali. Et voilà, dalla notte al giorno. Sorrisi, calore umano, persino allegria - insomma, mi ha fatto sentire di essere trattato "umanamente", con rispetto quantomeno. Inutile dire che se in futuro avrò ancora bisogno di qualcosa del genere, mi rivolgerò ancora a questo studio. Pur ottenendo lo stesso risultato (ed alle stesse tariffe), ne sono uscito veramente enormemente più soddisfatto. In entrambi gli studi il personale era tedesco al 100%.
    Quindi il mio consiglio: se in qualsiasi ambito ti accade ancora di incontrare una persona scortese, abbandona subito il luogo dove ti trovi, e rivolgiti altrove. Ci sarà sicuramente qualcuno che offre gli stessi servizi, ma con cortesia.

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  18. Hai ragionissima Apple! Terrò a mente il tuo prezioso consiglio per le prossime volte. Per applicarlo qua ormai è un po' tardi, ma sono sicuro che mi sarà utile più avanti non appena capiterà l'occasione.
    Anche i tedeschi sono umani e tutto è un terno al lotto. Può capitarti lo stronzo come l'angelo servizievole. Quella li era una stronza fatta e finita.

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