Nel tempo la grafica e l’impaginazione sono cambiate. Da Harmony 1.0 si è passati agli Harmony 2.0: le coste si sono ispessite (segno che le storie si sono fatte più travagliate e accidentate), la timida finestra rosa è sparita e ora i due amanti si abbracciano appassionatamente a tutta copertina. Gli uomini si son fatti di steroidi ed esibiscono bicipiti torniti e oliati come pistoni d’automobili, le donne si son fatte più lascive e seduttive e scoprono le spalle con studiata malizia. Per entrambi le scollature si son fatte ombelicali dando così modo al maschio di mostrare i pettorali scolpiti su cui potete friggere un uovo e alla donna di mettere ben in risalto un decolleté di tutto rispetto.
La parte più spassosa però è l’evoluzione dei titoli. Dei timidi, pudici, puritani titoli d’altri tempi non c’è più traccia. Ora si va dritti al sodo. Si schiaffa la roba li dove deve essere: in bella vista. E ne esistono diverse tipologie, pure! Tipologie che io ho avuto cura di catalogare per voi e solo per voi (rimandate i ringraziamenti a fine post, altrimenti perdo il filo).
Tipologia nr. 1. Le coppie. Di tutti i tipi e le accoppiate: Il Falco e la Colomba, La Rosa e la Spada, La Lady e il Lord, La Dama e il Cavaliere. Il guaio di questi titoli è la monotonia con cui si ripetono. La donna è sempre la principessa, la sposa, la rosa, la colomba, la cerbiatta ecc ecc; lo stesso dicasi per l’uomo. Al che io propongo coppie più fantasiose e più accattivanti quali: L’albatros e la Tigna, La Balena e il Plancton, La Giuggiola e il Formichiere, Il Guercio e la Zoppa. Le variazioni sul tema sono infinite.
Tipologia nr. 2. Gli aggettivi. Per attirare il lettore si riduce la storia ai minimi termini, in questo caso al minimo termine: Stregata, Innamorata, Sedotta, Punita, Corcata, Respinta e chi più ne ha più ne metta. Per ravvivare un po’ di più la tensione propongo anche Stufata (lessa o fritta fate voi), Snobbata, Scivolata, Sfigata (per gli animi meno fini) e Dadolata.
Tipologia n. 3. Titoli descrittivi. Qui l’autore vuole dare un primo assaggio della trama al lettore con solo una pennellata di colore: La Lady di campagna, La Promessa del Duca, Marito Amante, Il Bacio di un Libertino. Anche qua gira e rigira le briciole che l’autore ci passa son sempre le stesse: baci rubati, carezze diffuse, sguardi appassionati al chiaro di luna. Situazioni fritte e rifritte che ormai ci sono indigeste. Autori accogliete il mio consiglio: variate la sinfonia. Le lettrici penso apprezzerebbero anche titoli come Il pestone di un’ Amazzone, La Tentazione bussò alla porta, ma non trovò nessuno in casa, Il Barboncino abbaiò e nessuno se lo filò, Il Vichingo dalla cotta a punto croce.
Tipologia nr. 4. Titoli divini. Qua è semplice. Si prende un dio qualsiasi e gli si fa fare qualcosa: La tentazione di Diana, Lo sguardo sbilenco di Minerva, Le paturnie di Afrodite, Le caldane di Giunone e Le emorroidi di Zeus.
Tipologia nr. 5. Titoli spinti, titoli hard. Son quei titoli che ti lasciano immaginare chissacché, tanto che esiti a prendere in mano il libro per paura di scottarti come su una piastra bollente: Vento di passione, Amore rovente, Cuori incatenati, Tempesta di sentimenti e via di questo passo. Son quei titoli che ti fan diventare la vongola verace solo a leggerli. Il più delle volte però i protagonisti finiscono per scambiarsi solo un bacetto casto le ultime cinque frasi, lasciando così spirare i venti di passione solo fuori dalle finestre. Perciò io direi di ampliare con altri termini metereologici: Cumulonembi di sentimenti, Anticiclone di lussuria, Tsunami ormonale, Tornado di cuori e Nell’occhio del bellone.
Tipologia nr. 6. Vari ed eventuali. Ovvero tutti quei titoli poetici e ammiccanti che non rientrano nelle casistiche precedenti: Solo tu, Seduzione, La luna nei tuoi occhi, Non chiedere non dire, Vittime del destino. Anche qui, secondo il mio modesto parere, si dovrebbe svecchiare la tiritera con fulgide innovazioni quali: Dire fare baciare lettera e testamento, Sei l’unica donna per me (a Sydney, ma non a Bombay), Amami! No ho mal di testa, Se russo ci sarà un perché e Sarà perché ti amo.
Quanto alle trame ve le lascio solo immaginare, ma il più delle volte ricalcano quel che Agatha Christie fa dire a Salomè Otterbourne in Assassinio sul Nilo:
« Neve sul volto della Sfinge: un gelido enigma che si trasforma in un amore incandescente quando la giovane fanciulla inglese appena uscita dal collegio scioglie il cuore selvaggio del crudele sceicco del deserto … in Passione sotto l’albero di cachi era mia intenzione descrivere solo le reazioni di una ragazza il cui cuore si sveglia al ritmo di un tamburo primordiale »
Et voilà, il gioco è fatto!
ahahahaha, che bello cominciare cosi' la giornata! :D
RispondiEliminala mamma formichese per fortuna non ne ha mai letti... compensa pero' coi fotoromanzi di Grandhotel! o_O
Le Emorroidi di Zeus l'ho letto. Stu-pen-do. Lo consiglio tantizzimo!
RispondiElimina"Lo sguardo sbilenco di Minerva".... :D :D
RispondiEliminaPer fortuna mia mamma era un'avida lettrice di gialli, di quelli proprio con la copertina gialla e che all'epoca costavano mille lire... anche se "Tsunami ormonale" l'avrei letto volentieri ;-)
RispondiEliminaLa TorquiMamma invece ne consuma parecchi. Spazia i suoi orizzonti anche su altre letture, ma come gli Harmony non c'è!
RispondiEliminaUn volume che ognuno dovrebbe avere nella sua biblioteca!
RispondiEliminaSullo stesso genere mi consigliano anche "Lo strabismo di Teti".
RispondiEliminaUh li ricordo quelli con la copertina tutta gialla. Mia sorella ne ha fatti su un centinaio. Poi è passata ad Agatha Christie e da li non c'è più stato ritorno...
RispondiEliminagrazie per aver tirato fuori il marciume che aligna in me.
RispondiEliminaa dire il vero, dopo la tua precisazione stavo pensando pure peggio.... (o forse tu pensavi che si pensasse peggio.... non so più cosa pensare!!).
per fortuna io in casa non ho mai avuto harmony. se ne trovassi, credo li incendierei all'istante.
magnifica la battuta sui pettorali-friggitoria. mi ha ricordato questo capolavoro
https://www.youtube.com/watch?v=8oTbih9goco
comunque, complimenti per la creatività.
perchè non fai il pubblicitario? ....oppure, potresti scrivere un harmony!
D'ora in poi chiamatemi Torqui Blogger Chirurgo (mazza quanto è lungo...)
RispondiEliminaAddirittura incendiarli all'istante?? Ti immagino munito di lanciafiamme mentre cancelli la presenza di simili opere leggere da casa tua!! Oddio Hot Shots me l'ero completamente dimenticato (o forse si era nascosto in qualche angolo sconosciuto del subconscio).
Ahahaha grazie per la creatività. Ho sempre avuto il dono di saper sparare boiate pazzesche!!
Oddi, mi hai fatta ridere tantissimo e mi hai ricordato mia nonna, aveva la casa invasa di Harmony e Liala e confesso che in qualche pigro pomeriggio estivo ci son cascata anch'io, TREMENDI!!! Per fortuna che la nonna divorava anche i gialli e così ho conosciuto l'amatissima Agatha Christie. Carino il tuo post!
RispondiEliminaUn'amica tento' di introdurmi alla lettura degli Harmony quando avevo tredici anni. Ne lessi un paio, li trovai noiosi da morire...e poi le mie nozioni sul sesso a tredici anni erano troppo rudimentali per poter apprezzare la carica erotica di certe improbabili storie.
RispondiEliminaMi sono data ai gialli della Christie, li ho letti quasi tutti e ancora li conservo.
Christie forever!
Ah non mancano neanche i Liala: non ci facciamo mancare niente!! Grazie per i complimenti. Questo è stato uno di quei post che ti escono di getto. Dici che dovrei preoccuparmi se l'ispirazione mi coglie solo nelle scemate??
RispondiEliminaEh bhe confrontare la Christie con gli Harmony è un confronto impari. E' ovvio che la Christie ne uscirà vincente. Tredici anni?? La tua amica era precoce!! Io a quell'età non riuscivo ancora a capire dove avessi il naso...fa' te...
RispondiEliminano eh, no. No no no. No no, no. No, no no. No. Eheh. No.
RispondiEliminaNO
Mi pare chiaro che tu Gogo sia contro gli Harmony. Chissà da cosa mai l'avrò capito...
RispondiEliminaquel "eheh" in mezzo significa che l'ho letto anche io da piccola, ma NO.
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