Avete mai visto qualcuno e in quel momento la vostra vita insieme vi è letteralmente passata davanti agli occhi?
Il suo nome sarebbe stato Davide, Angelica, Giacomo, Serena, Giuliano, Francesca, Sebastiano, Marina, Stefano, Alberta, Marco, Viola, Lorenzo, Camilla, Fabrizio, Matilde.
Avremmo passato intere giornate a letto insieme. Avrebbe guardato fuori dalla finestra, cosciente del mio sguardo sulla sua pelle. Amava mettersi in quella posa, felice che stessi li ad ammirarlo. Avremmo passato tutti i sabati mattina al tavolo della colazione. Avrebbe riso a tutte le mie battute.
Adorava quando le passavo la mano su e giù per la schiena, con fare poliglotta lo chiamava chris cross o spider scrolling. Mi soffiava sul collo dandomi gentili pizzicotti. Era meraviglioso svegliarsi così al mattino.
Sarebbe stato intelligente e creativo. Avrebbe lavato i piatti senza che io gli chiedessi di farlo. Mi avrebbe portato il caffè. Avrebbe saputo esattamente cosa desideravo prima ancora che io stessa lo capissi.
I suoi baci sarebbero stati magici, teneri e dolci, soffici, profondi e leggeri, invadenti e inebrianti. Mi sarei saziata solo di quei suoi baci. Il suo tocco aggressivo, elettrico, esploratore, appassionato e insistente. Delizioso.
Ci saremmo divertiti a giocare a smorfie e facce buffe, facendoci ridere a vicenda, l'un l'altro. Lo avremmo fatto per scherzo e avremmo superato l'imbarazzo insieme, per non esserlo mai più.
Al primo appuntamento mi avresti portato in quella piccola galleria a vedere il cielo stellato. E i miei occhi avrebbero visto, da quel momento in poi, stelle ovunque.
Il suo cibo preferito sarebbero stati i dolci.
I suoi dolci preferiti sarebbero stati i cioccolatini al rum e uvetta.
Ridendo avremmo fatto i romantici in pubblico. Stanchi ci saremmo presi per mano e saremmo andati a casa a cucinare qualcosa di accogliente e confortevole.
Saresti stato perfetto e mi avresti lasciato essere me stesso. Sarebbe stata un'imbattibile baciatrice e alcuni dei suoi baci sarebbero stati decisi e autoritari.
Non avrebbe iniziato inutili litigi. Il suo tocco sarebbe stato sensuale, timoroso.
Saremmo andati a vedere le vetrine insieme, indicando le cose che avremmo voluto e spendendo una fortuna con ironia e leggerezza.
La cosa che avrei preferito di lui? Avrebbe lasciato che mi leccassi le dita mangiando le patatine fritte.
Se...
Braverrimo! :-) Eireen
RispondiEliminaGrazie!! Sempre gentilissima lei cara collega!
EliminaMi piace tantissimo!
RispondiEliminaLo posso condividere su facebook? Posso? Posso? Posso?
Ma certo cara Pancri, condividi, condividi!!
EliminaHai la mia benedizione, pardon, permesso!
Bravo Torqui!
RispondiEliminaAnche io sto vivendo una situazione simile, ma per non concludere la mia vita con un "Se...", ho deciso di provarci. E' andata male, ma almeno potrò scriverci un post "divertente" sul blog :)
Brava, hai fatto no bene, di più!
EliminaNon vedo l'ora di leggere il post "divertente" che gli dedicherai sul tuo blog!!
Arrivo dal piddieffone di Zelda e rimango positivamente folgorata.
RispondiEliminaMi piace come scrivi!
Berry
Oddio grazie! Troppo gentile davvero!
EliminaBhe che dire? Benvenuta sul P. Dresden e...alla prossima!