venerdì 16 agosto 2013

E-book? No, grazie!

“No no li devi assolutamente leggere! Tò, ti presto l’Ebook e te li leggi. Categoricamente. Prendilo, smanettaci, leggili e quando hai fatto me lo restituisci. Bon”. Le sorelle sanno essere molto democratiche. Sicché mi sono ritrovato con un Ebook in mano da utilizzare.

Lo dico subito: è stata un'esperienza un po', un po’ tanto, macchinosa. Almeno per me che sono un feticista del cartaceo.

Oddio è comodo perché pesa quanto un filo d’erba, contiene un sacco di libri e non ha quella fastidiosa retroilluminazione allucinogena del computer che ti regala un bell’occhio cerchiato a panda. Particolarmente indicato, secondo me, per i viaggiatori: non ti fa volume nel bagaglio a mano e ci carichi su tre libri per precauzione che se dovessi finire il primo ne hai altri con cui ammazzare il tempo. Così uno si evita il saccheggio d’emergenza alla libreria dell’aeroporto subito dopo l’atterraggio.

Ma. Bisogna accenderlo e spegnerlo. Ricaricarlo perché si scarica come un cellulare o una macchina fotografica. Voltare pagina con l’apposito bastoncino (operazione durante la quale il caricamento ogni tanto s'ingrippa). Trovare i file in internet (e anche li un mare magnum di formati che supporta o non supporta o che devono essere convertiti per non farti bugs ecc ecc). Scaricarli sul computer. Passarli sull'e-reader. Se poi son tutti di formato diverso rischi che si impalli, che carichi una pagina si e una no. Insomma si porta appresso tutte le magagne tipiche degli affarini tecnologici. Il lato estetico poi, ‘na tristezza infinita: sfogli sfogli e tutte le pagine sono uguali. È il trionfo dell’indifferenziato: ci si riduce a leggere milioni e milioni di pdf, senza copertina, senza una vera impaginazione editoriale, senza stile, senza personalità e, in certi casi, con pagine mangiucchiate perché il formato è supportato fino ad un certo punto.

Capitemi. Per me è una tragedia: un libro è li, lo apri ed è subito a disposizione, giri pagina senza aspettare che carichi e non ha problemi di batteria. Metti caso che uno voglia rileggere quel tale libro, che fai se l'hai già cancellato? Accendi il computer, collega l'ebook, ripassa il file sul reader… Un libro invece lo prendi dallo scaffale ed a tua disposizione. Subito. Immediatamente. Con la cara vecchia carta ti porterai pure appresso un attimino di peso in più, ma compensi in praticità. Sono uno della vecchia scuola: come il cartaceo non ce n’è. E poi vogliamo mettere il risvolto estetico? Ti guardi la copertina, lo sfogli, lo giri, lo rigiri, vedi a che punto sei del libro solo guardando il segnalibro spuntare fuori dall’insieme di pagine (ebbrezza che l'ebook non da), i dorsi scoloriti e le pagine ingiallite. Quello è il fascino del libro vissuto! La cosa poi che più mi scoccia/ha scocciato è che se vuoi rileggerti alcune parti, con il reader ti tocca prendere e andare tutto indietro (perdendo il segno di dove eri) per poi tornare di nuovo dov'eri. Con la carta ci infili il dito, sfogli, rileggi e ritorni a dove stavi. Senza drammi e senza dover risfogliare da capo 130 pagine elettroniche. 

Che volete che vi dica? In questo campo sono un reazionario. Mi piacciono le cose vecchie. Quelle che danno emozioni e che anche se non parlano, lo fanno con linguaggio muto.

Un libro formato cartaceo non lo batte nessuno!

Questo il mio punto di vista. Dopo libertà assoluta. Il mio giudizio vale come il vostro. Se, e dico se, un giorno mi farò vagabondo alla Jack Kerouac considererò, forse, e sottolineo forse, l'idea di dotarmi di un e-reader. Per ora…ma manco per la cippa!!

16 commenti:

  1. io invece mi sono convertita senza ritorno, vuoi per questioni economiche (gli ebook anche a volerli comprare costano di solito meno del cartaceo), vuoi per questioni di spazio, io leggo una media di un libro a settimana e lo spazio in casa è quello che è. certo per fortuna io non ho il reader con il coso da usare per girare le pagine, sarei diventata scema subito :-S. il mio è un modello rétro, ha un pulsantino sul dispositivo stesso che tu schiacci e ti gira la pagina.

    personalmente i libri cartacei difficilmente li tengo dopo averli letti, salvo quelli molto amati, di solito li regalo qua e là, non ho questo feticismo di tenermeli, il mondo è talmente pieno di libri nuovi da scoprire... e comunque se mi viene voglia di rileggere un libro posso ricomprarmelo o prenderlo in biblioteca (o appunto tenermi l'ebook!), mica era una copia unica che regalata quella il libro è perso per sempre.

    tra l'altro i file sono così leggeri e gli ebook reader così capienti, soprattutto se espandi la memoria, che puoi tenerceli tutti dentro e se vuoi rileggere qualcosa ce l'hai pronto lì.

    no no torqui su questo dissento (poi come dici tu, la mia opinione vale come la tua!!), ebook per sempre, senza contare che ultimamente ho provato a leggere un libro di carta in edizione economica e ho dovuto smettere dopo dieci pagine e cercarmelo in ebook, perché era scritto minuscolo su carta marroncina e non riuscivo a leggere mi stavo accecando :-(. invece sul mio reader posso mettere i caratteri della misura che piace a me così non devo strabuzzare gli occhi a leggere (io ero solita comprare i libri in economica per i motivi succitati e di solito sono scritti piiiiiiiiiccoli).

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    1. Uh che bello Anna sentire l'opinione dell'opposta scuola di pensiero. Sono d'accordo con te a proposito dello spazio salvato, dei costi minori e dell'archiviazione di massa. Ma tutti questi pro per me non superano i pro cartacei. A me vedere i libri sugli scaffali da conforto e serenità. Mi fa piacere averli intorno e ogni tanto risistemarli meglio sugli scaffali. Chiamalo un esercizio zen fai-da-te!
      Se come dici un giorno il cartaceo verrà soppiantato, mi adatterò, per ora che c'è ancora una vasta scelta tra l'uno e l'altro continuo a essere a favore della carta ^^

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  2. Conosco persone che hanno ereditato libri cartacei e son disperate, perchè nemmeno la biblioteca li vuole + in regalo. A me è successo di abitare in una casa umida e molti libri purtroppo si sono ammuffiti e non c'è stato verso di eliminare l'odore caratteristico di muffa. Ci sono i pro e i contro tra il cartaceo e l'e-book, secondo me.
    katia

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    1. Bhe certo Katia, mai detto il contrario. Lì bisogna che ognuno veda se i pro superano i contro o viceversa. Per me i pro cartacei superano di netto i contro.

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  3. io non uso e-reader tipo kindle, ma l'ipad, è vero la retroilluminazione può stancare ma io lavoro sempre con il pc quindi non ci faccio più caso!
    il discorso delle pagine non c'è con ipad, metti i segnalibri o sottolinei e poi c'è un indice apposta che ti fa saltare alla pagina che vuoi. ulilissimo per me che leggo in 3 lingue è il dizionario integrato, se non so una parola in tedesco o inglese ci clicco sopra ed esce fuori la definizione rigorosamente in tedesco e inglese, un dizionario monolingua quindi al prezzo di un libro di lettura.
    amo i libri cartacei ma come il commento di Anna più su diceva non ho più spazio in casa e leggo veramente tanto, anche in inglese. continuo a comprare libri cartacei dato che alcuni libri di divulgazione scientifica che mi piacciono non li reputano abbastanza appetibili per e-reader, che scemata quelli che leggono divulgazione hanno tutti e-reader, ma ormai è difficile. in CH costano molto meno gli e-books e non ho pb alla dogana, altra rottura di essere in un paese non-EU.
    secondo me diventeranno la norma, anche nelle scuole, vedo i bambini, li usano come noi usavamo i sussidiari e i quaderni. Pesano meno in borsa dei 3mila libri di testo e possono farci di tutto!

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    1. Bhe Pinguino devo farti i complimenti. Dopo dieci minuti che leggo al computer ho gli occhi che lacrimano grazie alla retroilluminazione. Se dovessi leggermi un intero libro so già che dovrei dargli in pegno una diottria di sicuro!
      Purtroppo temo che hai ragione: presto nelle scuole ci saranno e-book e computer invece di sussidiari e quaderni e penne. E non posso fare a meno di chiedermi se tutta sta tecnologia sin da infanti non sia un valore perso, anziché aggiunto. Non staremmo privando i bambini di qualcosa?

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    2. lo dicevano anche dei sussidiari all'epoca di mia nonna, secondo me fermare il progresso non ha senso..anzi a me sembra assurdo che le scuole italiane siano ancora così indietro a tecnologia nelle scuole. I computer che usano sono così antichi che alcuni funzionano con la manovella! Detto questo i bambini forse perdono qualcosa perché ormai il loro tempo è troppo organizzato, ma in questo la tecnologia non ha nessun influsso..magari i genitori che vogliono far fare loro troppa roba!

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  4. sì penso anche io che i libri di carta andranno un po' scomparendo, come già adesso sono obsoleti DVD e CD, fondamentalmente per lo spazio che occupano. un po' dispiace "sentimentalmente", però appunto le case oggi sono quelle che sono, io se ogni libro che leggo dovessi tenermelo in casa, tempo 2 anni massimo dovrei uscire io per far posto ai volumi non è possibile a livello pratico :-/

    e come dice pinguino, anche io leggo in altre 3 lingue oltre all'italiano e prima dell'ebook non era così immediato, vivendo in italia, comprarmi i libri che volevo nelle lingue in cui li volevo .. salvo certo ordinarli dall'estero, con le spese che questo comporta, che appunto leggendo molto diventano presto insostenibili, soprattutto per libri "di svago" che poi non avevo neppure interesse a tenermi in casa.

    il reader mi dà la possibilità di leggere i libri in lingua originale (se è una lingua che conosco! non leggo mai traduzioni se non da lingue che non conosco, preferisco così) senza starli a cercare in lungo e in largo, una libertà che per me non ha prezzo e per la quale posso fare a meno del fascino, per carità innegabile, della carta.

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  5. d'accordissimo su tutto, ci avevo scritto anch'io: http://lafourmiemillevies.blogspot.it/2010/10/e-book.html
    me l'hanno regalato all'ultimo compleanno... è ancora imballato!

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    1. Grazie formichina, battimi un cinque virtuale tra compagni di squadra!

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  6. Grande Torqui, condivido al 100%! Mi convertiró (forse) all'e-book solo quando e se non ne potró fare a meno, esattamente come é successo per gli altri gingilli tecnologici che saranno anche utili, ma mi puzzano sempre di "bisogno indotto".Ma davvero serve? Boh, a me sembra tanto di no.
    Poi é vero che risolve la questione dello spazio e dei costi del cartaceo, oltre ad altri problemi logistici, peró il feeling che ti da sfogliare un libro, passare le ore in libreria uscendo immancabilmente con un acquisto, rileggere gli appunti e le sottolineature, dove finisce tutto questo?
    Ah, ritrovarsi reazionari senza volerlo!
    Lilith

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    1. Brava Lilith, è quello che mi chiedo anch'io: ma davvero serve?? Mah, forse il nostro è solo un riflesso da "generazioni cartacee", ma anche tutto sto progresso e la relativa di restare indietro, non sarà troppo?? Poi vabbé, quando non ce ne saranno più, bisognerà adattarsi per forza!

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  7. Come sai, anche io sono a favore del vecchio libro cartaceo. Unico contro: peso e volume. Il peso diventa un problema quando, appunto, ti devi portare dietro i tomi. Il volume è un problema per l'archiviazione dei ... volumi (appunto!). Tuttavia se l'e-book presenta così tanti inconvenienti, voto decisamente a favore del cartaceo!

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    1. Eh lo so cara Eireen, ma per me peso e volume sono piccole controindicazioni facili da sopportare per avere tutto il resto. E da quel che mi pare di aver capito anche per te ^^

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  8. I miei genitori mi hanno regalato un Kindle stufi di vedermi sempre sbarcare con una valigia piena di libri (pesante come una balena spiaggiata). Per cambiare pagina basta una pressione leggera, per scaricare libri é sufficiente una connessione wi-fi e si possono scegliere titoli in varie lingue. Per di più i classici sono gratis! Io lo adoro ma non smetterò certo di comprare volumi, il feticismo cartaceo non è una cosa da cui si possa guarire, soprattutto per quanto riguarda i libri d'arte, architettura o design. Secondo me le due cose possono convivere senza problemi, il fascino di avere degli scaffali pieni di tomi da sfogliare è impagabile.

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    1. Ma sai Manuela che forse hai trovato la giusta via di mezzo tra uno e l'altro? Vale la pena rifletterci...

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