giovedì 20 giugno 2013

I nuovi galletti ruspanti

Posso dire che le pubblicità dei prodotti per bambini (qualunque prodotto reclamizzino: dagli omogenizzati al sapore di orata siberiana ai pannolini hi-tech che assorbono pure l'Adriatico, all'astronave spazio temporale dei Gormiti al camper d'alta moda di Barbie) mi terrorizzano? Ogni volta che li vedo e ascolto mi viene la pelle d'oca. E una pietà irrefrenabile. I bambini di oggi sono sgamati quanto un trentenne e sboccati quanto uno spacciatore d'alcolici. L'infanzia è solo un percorso a ostacoli da superare in vista dell'adolescenza.

Ma bisogna anche fare ammenda, che va bene dire che ognuno è figlio del suo tempo e il progresso non si può fermare...ma ormai siamo ben oltre la soglia di guardia.

Tra un po' invece della casetta delle api o del sonaglino gli metteremo in mano l'Iphone con Angry Birds per farli smettere di piangere.

Li tiriamo su a ormoni e proteine della crescita (per un corretto sviluppo delle facoltà cognitive), li concimiamo con sviluppina e crescina a quantità industriale, poi non ci possiamo stupire se a 10 anni fumano, a 12 salgono sulla giostra dell'amore, a 16 restano incinti e a 21 uccidono la morosa. Siamo al punto che è da irresponsabili non metter fretta alla natura. Che non mi cominci a camminare a un'anno, per carità! Se a sei mesi già sfreccia sul triciclo, tutto di guadagnato.

Li doppiamo come verdure OGM, è ovvio che finiscono per mangiarci i gnocchi in testa. A 6 anni hanno le facoltà mentali di un 13enne. Ti credo che vivono in maniera più veloce e pericolosa di noi nati nel vecchio millennio: hanno una differenza immane tra età biologica e età mentale. I cartoni?? Robaccia per lattanti! Dammi un computer e ti conquisterò il mondo.

Li teniamo protetti come piantine sotto le serre, chiaro che dopo non sanno affrontare le sfide della vita e appena la ragazza di turno li rifiuta si buttano dal tetto della scuola. Due domandine facciamocele: se abbiamo figli mollaccioni di chi è la colpa?? Se vi siete risposti "la società" avete solo parzialmente ragione...

Cominciamo a iscriverli a corsi per l'apprendimento quando sono ancora un grumo di cellule di sei settimane perché sia mai che arrivino in prima elementare che non sappiano né leggere né scrivere. Che vergogna! Che smacco per gli orgogliosi genitori. Li prenderebbero in giro sicuramente, devono essere di una spanna sopra gli altri. Ma guardate che ci siamo arrivati tutti ignoranti e incapaci alle soglie delle elementari. Abbiamo attraversato tutti la fase di smazzamento davanti ai libri di lettura o vergando per ore su un quaderno milioni di A, di G e di M. Se no, scusate, le maestre che ci stanno a fare se i pargoli arrivano già imparati in classe? Le teniamo li solo perché adorino il nostro piccolo dio e lo venerino a comando?

E guai se un bambino ha delle difficoltà! Tremenda sciagura! Ha sicuramente qualcosa che non va. I genitori inorridiscono al solo pensiero e le maestre scuotono la testa sconsolate, come a dire "questo è un pezzo fallato". Ma fallata sarai tu maestrina dagli occhiali fondo bottiglia, ce l'avrai tu l'encefalogramma piatto, il verme solitario che ti divora il cervello. Non siamo mica tutti uguali, ognuno ha i suoi tempi di apprendimento e interiorizzazione. Al giorno d'oggi se non si è un Flash Gordon in Pampers si è o ritardati o sbagliati. Propongo un minuto di silenzio per riflettere sull'enorme idiozia su cui è basato tale ragionamento.

Film apocalittici e giochi splatter tutti sangue e sbudellamenti non è che educhino proprio all'amore e al rispetto reciproco. Anzi, insegnano a piantare un coltello a serramanico nella pancia di qualcuno perché "oggi mi girava male". Ma piantatelo tu in pancia il coltello eminentissimo pirla dei miei stivali, così ci deliberi della tua scemenza e noi viviamo sereni.

Se io fossi un bambino contemporaneo avrei timore a mettere i piedi fuori di casa! Avete presente l'ansia da prestazione che le nuove generazioni si portano dietro? Agghiacciante. Quasi quasi sta' a vedere che è stata una fortuna essere un vecchio babbione nato nel secolo scorso!

7 commenti:

  1. due tendenze contrapposte, da un lato li pompiamo alla grande, dall'altro li teniamo iper-protetti anche quando sono ventenni o passa...
    roba da dementi.
    un paradosso interessante, chissà che conseguenze avrà a lungo termine.

    comunque, tutta questa istruzione a quell'età non serve. basta fare tante esperienze, meglio se con gli altri.

    più o meno sul tema, ti consiglio il film "gattaca".

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  2. "E guai se un bambino ha delle difficoltà! Tremenda sciagura! Ha sicuramente qualcosa che non va. I genitori inorridiscono al solo pensiero e le maestre scuotono la testa sconsolate, come a dire "questo è un pezzo fallato". Ma fallata sarai tu maestrina dagli occhiali fondo bottiglia, ce l'avrai tu l'encefalogramma piatto, il verme solitario che ti divora il cervello. Non siamo mica tutti uguali, ognuno ha i suoi tempi di apprendimento e interiorizzazione. Al giorno d'oggi se non si è un Flash Gordon in Pampers si è o ritardati o sbagliati. Propongo un minuto di silenzio per riflettere sull'enorme idiozia su cui è basato tale ragionamento."
    BRAVO!
    Applausi a scena aperta!

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  3. Oggi va molto di moda "stimolare" i bambini, fin dal nido, e riempirli di esperienza a tutti i costi, imbottirli di attività ludico-motorie-educative. C'è la gita al museo per vedere la mostra di Van Gogh, l'incursione nell'agriturismo per imparare come si fa a vivere da mezzadri, i giochi di gruppo organizzati per stimolare (appunto) lo spirito di gruppo, la motricitá e affilare il senso d'orientamento e l'acume. Non sto ironizzando, è vero. Per caritá, è tutto bellissimo, divertente, sensato. Io queste cose, però, comincio a temerle quando diventano un obbligo e un eccesso. Siamo al punto che una mamma di recente mi ha detto: "Non mi piace quell'asilo: ai bambini fanno fare troppo gioco libero e poche attività!". Ussignur. Ma noi siamo cresciuti tutti così! Anni e anni di gioco libero, di immaginazione, di creatività, di inventiva. Quei bellissimi giochi alla "Facciamo che io ero la mamma e tu il bimbo", quelle ore spensierate nei piazzali e nei cortili, senza programmi ludici, senza giochi psico-socio-educativi. Restituiamo ai bimbi la loro bimbitudine! Lasciamoli essere, fare, creare. Oggi questi piccolo pargoli dall'agenda pienissima, al primo minuto libero, iniziano a soffrire, a dire: "Mi annoio. Che faccio?". Stiamo esagerando, li stiamo facendo diventare a-creativi! Ci vuole misura! Fine della filippica.

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    1. @Red: secondo me stiamo tirando su una generazione di esseri inadatti alle responsabilità e alle "calamità", iperdipendenti dalle tecnologie e internet. Però si sa che dopo l'impero romano sono venute le invasioni barbariche...

      @Pancri: grazie, grazie, ora mi commuovo!

      @Eireen: e ti pare che siamo riusciti scemi perché abbiamo giocato nei cortili invece che frequentare corsi prescolari?? Cioè bho, a me sembra che il giocare non inibisce le qualità e/o facoltà mentali, ma cosa vuoi che ne sappia io? Non sono mica un ricercatore dello sviluppo -.- Certo è che li tiriamo su frustrati: no gioco, si attività. In certi casi la rovina dei figli sono le paure esagerate dei genitori!

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    2. infatti, non "inibisce" affatto le capacità mentali.
      anzi.

      invasioni barbariche? sono molto deluso... per un pò mi ero convinto che non la nostra generazione si fosse toccato il fondo.

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  4. Pensa che proprio ieri sono andata a prendere la pagella di mio figlio che ha fatto la prima elementare e piccino, era preoccupato di non avere il voto 10, ma "solo" 8. Gli ho tirato fuori la mia di pagella ( si ce l'ho ancora...) e abbiamo visto che i voti erano simili, anzi i suoi erano molto meglio dei miei e non mi sembra che in prima elementare ci fossi arrivata già preparata come lui.Infatti le maestre dell'asilo gli avevano già fatto fare della prescrittura e prelettura, dicendomi che aveva difficoltà e che preferiva giocare a palla. E te credo! A 5 anni cosa vuoi che faccia?
    Come hai ragione in questo post.
    katia

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    1. Grazie Katia, mille mille grazie.
      Vedi? A 5 anni neanche padroni di fare quattro salti dietro una palla...intollerabile!

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