lunedì 18 febbraio 2013

Gordone e i suoi allegri compari

gÈ una vera pestilenza. Sto seriamente pensando di andare a farmi il vaccino. Cioè dovunque ti giri loro ci sono. Non fai in tempo a cambiare canale che di programmi simili ce ne sono a dozzine. Vanno in coppia come le salsicce o le ciliegie: una tira l’altra e alla fine fai indigestione. Uguale. Secondo me hanno fondato una congrega segreta alla Robin Hood & Co. Solo che non si nascondono nella foresta di Sherwood per rubare al ricco e donare al povero. Questi sono ricchi che fanno venire l’acquolina in bocca al povero.

Parlo dell’onnipresente Gordon Ramsey e dei cuochi suoi pari.

L’amico Gordon (Gordone per gli amici), è peggio del prezzemolo. Bazzica su qualunque canale, a qualsiasi orario e su qualsiasi ambito lontanamente imparentato con la cucina. Il ragazzo li mica si accontenta di avere trenta ristoranti pluristellati sparsi per il globo (praticamente una costellazione). Macchè, lui il globo lo gira anche per risollevare le sorti dei diseredati e degli afflitti. Il vostro ristorante va male? Chiamate Gordone! Il vostro albergo è vuoto e pronto per la demolizione? Chiamate Gordone! Avete le pezze al culo e non sapete come pagare i fornitori? Chiamate Gordone! Lui arriverà sulla sua Chrysler nuova nuova e schioccando la lingua trasformerà la vostra bettola in un resort della guida Michelin e il vostro locale in un ristorante di lusso dove dovrete lasciare giù un rene a mo’ di saldo conto. In men che non si dica i vostri conti correnti scoppieranno talmente tanto di soldi che in fondo all’anno non saprete che farvene. Probabilmente userete le banconote da 100 per raccogliere la pupu del cane.

Lasciate le faccende di ordinaria amministrazione, Gordone risale in macchina, intenzionato a scovare il migliore ristorante di Gran Bretagna. Zompetta così per i quattro cantoni dell’isola, assaggiando tutti i tipi di cucina etnica che gli capitino a tiro. Storce il naso, tira giù qualche santo del paradiso (l’amico è scozzese ed è risaputo che gli uomini delle Highlands non te le mandano a dire), si indigna, diventa paonazzo, ingolla, mastica, giudica. Che dopo il cucinare è la cosa che gli riesce meglio. Come fa in qualità di giudice nell’edizione americana di Master Chef. Dall’alto del suo podio scruta i poveri concorrenti che si affannano ai fornelli come zitelle impazzite, sperando di far colpo e aver preparato il nuovo piatto del secolo. Sincero fino al limite della brutalità Gordone è pronto a lodare chi lo merita o a criticare chi ha toppato. Il più delle volte il poverino tornerà al proprio posto in lacrime. Lasciata la carica di giudice torna dietro i fornelli, ma solo per far vedere a venti aspiranti capocuochi i sorci verdi (e anche per metterli di fronte alla loro totale incapacità). Ecco quindi che voleranno parole grosse, espressioni colorite e complimenti ambigui. Insomma diventerà il cuoco più str***o di sempre nei panni di Hell’s Kitchen.

In soldoni: sto uomo da solo tiene su il format della cucina internazionale. La domanda sorge spontanea: ma sto uomo a casa c’è mai? I figli sanno chi è suo padre? Sua moglie si ricorda vagamente che è sposata o ha ceduto alle lusinghe del giardiniere? Lo vorrei incontrare solo per fargli ste domande qua. Altroché la cottura dell’anatra ripiena, queste son le cose che noi, gente comune, vogliamo sapere e che non si leggono sui suoi libri di cucina. Eh si perché Gordone sforna libri di ricette alla velocità con cui cuoce un arrosto in forno. Dopo Suor Germana è lui il grande consolatore delle Desperate Housewife.

Intorno a questa Supernova, a questo GGG (grande gigante gentile), ruota un intero universo di volti noti e meno noti di cui ormai, al pari di Gordone, abbiamo gli zebedei pieni. Giusto per citarli: Alessandro Borghese, Joe Bastianich, Carlo Cracco, Bruno Barbieri, Gianfranco Vissani, Simone Rugiati ecc ecc. Ragazzi un piacere vi chiedo: liberateci. Che tanto il mondo ha mangiato per secoli anche senza di voi. Voi preparate i vostri manicaretti che noi ci mangiamo la nostra sbobba. Eh? E tutti contenti.

14 commenti:

  1. Beh si vede che non sai come funziona in cucina. Invece di parlare a vanvera (mi riferisco in particolare a "Voi preparate i vostri manicaretti che noi ci mangiamo la nostra bobba."), leggiti i libri di Anthony Bourdain cosí capirai perché questi cuochi fanno cosí... ;-)

    RispondiElimina
  2. P.S.: Hai dimenticato una s, ovviamente...

    RispondiElimina
  3. Ops, mi spiace spammare sul tuo blog ma mi permetto di scrivere un'ultima annotazione. Mi sembra che da quando sei tornato in Italia, tu ti sia parecchio inacidito e abbia imparato a marciare nello stesso modo che criticavi tempo fa. Dicevi (se non ricordo male) "In Italia girano tutti incarogniti con la faccia incazzata". Beh, mi sembra di vedere la stessa cosa qui sul Blog... dall'entusiasmo e piacevoli descrizioni, a lamentarti di tutto. Magari sbaglio... bisognerebbe sentire cosa ne pensano anche gli altri lettori. ;-)

    RispondiElimina
  4. Caro Grissino, non so se ti può essere utile la mia testimonianza, ma conoscendo Torquitax di persona, ti posso assicurare che il tono di questo post era al 100% ironico. Di Torquy si può dire tutto, ma non che sia mugugnone o acido, davvero. Da quando è tornato in Italia a me sembra uguale identico a prima: ironico e positivo. Chiaro, i post storti, così come le giornate, capitano a tutti, ma questo qua sopra davvero non é uno di quelli :-) Ok? Tschüß E.

    RispondiElimina
  5. Ma no ma no Grissino incarognito e incazzato io??? No no no. Il tono del post è 100% ironico, dissacratore e caustico. Non scrivo mai robe serie (se non in rarissime occasioni). E anche in quelle occasioni ci infilo dentro delle battute per stemperare i toni. Se le mie parole vengono mal intepretate me ne dispiace, non è assolutamente mia intenzione. In ogni caso quello che scrivo è assolutamente da intendersi in maniera spiritosa. Poi ognuno ci legge quel che vuole, per carità! Ma questo non cambia lo spirito che sta dietro ai miei post.

    RispondiElimina
  6. eh sì che in Germania non mancavano i programmi culinari ed i vari chef...!! si vede che ne hai letteralmente fatto indigestione ;-)
    comunque, preferiscono Gordone a quel pirlùn di Jaime Oliver....
    ciao!

    RispondiElimina
  7. Concordo con Eireen, questo post (come tutti gli altri post di "critica") sono puramente ironici. Avendo avuto il piacere di conoscere Messer Torquitax non penserei mai che sia "inacidito", anzi trovo i suoi post sempre scoppiettanti e provocatori (in senso buono)!
    La critica non è rivolta alla professione di cuoco in generale, quanto piuttosto a chi della cucina ne fa uno spettacolo, scopo del quale è ridicolizzare chi non dimostra di avere la maestria e soprattutto l'esperienza dei grandi chef titolati semplicemente per fare audience e far parlare di sé (e conseguentemente guadagnare un sacco di soldi).
    Se poi quello che un blogger scrive non piace... si può sempre chiudere la finestra e leggere altro...

    RispondiElimina
  8. ah ah anche io non ne posso più e sono d'accordo con redpoz qui sopra, non conosco il sig. Gordon ma Jaimie non lo sopporto nemmeno io..pero' e c'è un pero', senza tutti 'sti chef non ci sarebbe neanche LUI: http://www.youtube.com/watch?v=UOXZZr9HTXE io muoro ogni volta che lo vedo, ma dal ridere :D

    RispondiElimina
  9. Bello il GGG!! Da quanto tempo non lo sentivo nominare :-)
    (vero per i cuochi che non se ne può più, io ci aggiungerei anche abiti da sposa cercasi, vendesi, etc)

    RispondiElimina
  10. Concordo, Jaime Oliver è proprio indigesto. A modo suo Gordone è spassoso. L'altro invece è un bamboccione inglese senza brio.

    RispondiElimina
  11. L'amico Joe è anche giudice di Master Chef America insieme a Gordone. Sono tremendi entrambi, non vorrei essere nei panni dei concorrenti che si prendono certe parole... Bhe su Crozza chapeau, niente da dire!

    RispondiElimina
  12. Una delle letture più belle delle elementari. Grande Roal Dahl!! Adoravo i suoi libri.
    Hai ragionissima. Ormai di sti programmi su qualunque cosa (l'ultima perla 24h in pronto soccorso e in sala parto) non se ne può più. Ecco questo genere di cose sono proprio quelle che uno non vorrebbe vedere mai...credo...

    RispondiElimina
  13. Sì, per fortuna si può sempre spegnere la tele :-)
    Già mitico Roal Dahl, un giorno mi piacere andare a vedere dove è nato... a me piacevano tantissimo Le streghe, e anche quei disegni dei suoi libri, con i contorni un po' tremolanti!

    RispondiElimina
  14. Ah OK... meglio cosí! :-P
    Non concordo comunque con Momo... lo scopo non é "ridicolizzare chi non dimostra di avere la maestria e soprattutto l’esperienza dei grandi chef titolati" ma far capire alla gente che per esempio far funzionare un ristorante non é una passeggiata. Alla base ci sono dei concetti importantissimi che, ripeto, se leggete i libri di Anthony Bourdain (costano tipo 7 euro l'uno i primi tre... ma il piú importante é ovviamente il primo e sono divertentissimi, ve lo assicuro!) poi quando vedete la puntata, potreste voi stessi andare lí a dire cosa non va in quei ristoranti. Infatti personalmente viste 3-4 puntate ormai comincio ad annoiarmi perché capisco anche io al volo cosa c'é che non va... cuoco incompetente, menú sbagliato, target sbagliato, location errata, poca coordinazione fra personale di sala e cucina, cattiva gestione della cucina, ecc...
    Siccome nei suoi libri Bourdain cambia una valanga di ristoranti e vi racconta la rava e la fava, dopo un pó si impara davvero parecchio sugli errori classici dei ristoratori. Tanto che lui stesso quando era piú maturo, capiva al volo se un ristorante era un cadavere irrecuperabile o solo un problema temporaneo. E capirete anche perché chef famosi e di una certa etá facciano le trasmissioni TV. ;-)

    RispondiElimina

Non farti pregare, lasciami un commento!